Poeta e critico croato (Drinovci, Erzegovina, 1898 - Zagabria 1925). Collaborò ai periodici dell'avanguardia, teorizzando l'adesione alle più innovative esperienze letterarie europee. Ammalatosi di tisi, [...] trasfuse nei versi (Preobraženja "Trasfigurazioni", 1920; Izabrane pjesme "Poesie scelte", post., 1933) le proprie meditazioni sulla morte, la malattia, l'ineguaglianza sociale, in un linguaggio tagliente ...
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Poeta croato (Rastus̆je, Slavonski Brod, 1905 - Zagabria 2007). Nelle sue raccolte di versi (Lirika "Lirica", 1931; Tuga zemlje "Mestizia della terra", 1942; Blagdan žetve "La festa della mietitura", 1957; [...] Vezam za zemlju "Legato alla terra", 1974; Moji predji "I miei maggiori", 1986) è passato dai modi della poesia popolare a una produzione più complessa e matura. Ha curato edizioni di classici croati e ...
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Scrittore croato (Postire, isola di Brač, 1876 - Zagabria 1949). La sua poesia, specie nel primo periodo (Slavenske legende "Leggende slave", 1900; Hrvatski kraljevi "Re croati", 1912), s'ispira di preferenza [...] al passato leggendario e storico della sua terra. Di tono più sommesso e intimistico sono le liriche successive (Nove pjesme "Poesie nuove", 1913; Intima, 1915; Pjesni ljuvene "Canzoni d'amore", 1915). ...
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Scrittore e uomo politico croato (Krapina 1809 - Zagabria 1872). Sotto l'influenza del movimento letterario ceco e in particolare di J. Kollár, propugnò l'idea di un'unica letteratura slavo-meridionale, [...] tenuta insieme da una sola lingua. Per questo nel 1830 pubblicò uno studio sui principî della nuova ortografia della lingua croata (Kratka osnova horvatsko-slavenskoga provopisanja "Abbozzo di un'ortografia ...
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Pseudonimo dello scrittore croato M. Cihlar (Segna 1880 - Zagabria 1931). Ha dato il meglio di sé nei romanzi Bijeg ("Fuga", 1909), ove è rappresentato il tragico destino di un letterato croato, e Vuci [...] ("I lupi", 1928), che rievoca, con vigoroso senso realistico, l'eroica figura del principe Krsto Frankopan. Tra i più importanti teorici delle correnti moderniste in Croazia, lasciò notevoli saggi su scrittori ...
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Umanista ungherese (n. in Croazia 1434 - m. Medvedgrad, Zagabria, 1472). Studiò a Ferrara sotto Guarino Veronese, poi (1454) a Padova. Laureatosi nel 1458 e tornato in patria, ebbe nel 1459 il vescovato [...] di Cinquechiese (Pécs). Nel 1465 fu mandato dal re Mattia Corvino a Roma per chiedere aiuti contro i Turchi. Dopo il ritorno in Ungheria, partecipò a una congiura contro il re, che fu scoperta; G. tentò ...
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Pseudonimo dello scrittore sloveno Jacob Frass (Cerovac, Stiria, 1810 - Zagabria 1851). Traduttore dei classici latini, esordì come poeta nel dialetto della sua regione natale e aderì all'illirismo di [...] L. Gaj. La sua raccolta poetica Djulabije ("Mele rosse", 1840), ispirata a modelli petrarcheschi, costituì il manuale amoroso della gioventù illirica. Fu anche critico letterario e diede vita a Kolo (1842-51), ...
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WIESNER, Ljubo
Scrittore croato, nato il 2 febbraio 1885 a Zagabria.
Autore di numerosi saggi critici, redattore di periodici, condirettore (1938-45) dell'Enciclopedia croata, W. è stato per parecchi [...] A. Matoš, egli ha saputo battere vie proprie. Nelle sue prime liriche cantò la propria infanzia, trascorsa nei pressi di Zagabria intorno alle chiese dei piccoli villaggi. In seguito furono i dolori e le gioie della vita ad informare le sue poesie ...
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Scrittore croato (Obrh, Croazia, 1618 - Vienna 1683). Compiuti gli studî a Zagabria, Graz, Bologna e Roma, dove frequentò il Collegium Graecum, si recò a Mosca (1659), donde però fu esiliato in Siberia [...] (Tobol´sk, 1661-76). Trasferendo nel campo linguistico e politico il suo impegno per l'unione delle Chiese cattolica e ortodossa nel clima della Controriforma, compilò, fra l'altro, le opere Gramatično ...
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zagabrese
żagabrése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Zagabria (croato Zagreb), capitale della Repubblica di Croazia; abitante o nativo di Zagabria.