Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] preziose, che, almeno in passato, provenivano dall’India: per es., topazio o., varietà di topazio di colore giallo zafferano; smeraldo o., varietà di corindone di colore verde.
istruzione Istituto universitario o. di Napoli La più antica scuola ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] . Sono sonore le z derivanti da ζ greco (per es., zefiro, dal lat. zephyrus, gr. ζέϕυρος), da z araba (per es., zafferano, dall’arabo za‛farān), da z persiana (per es., bazar, dal pers. bāzār), da di atono prevocalico latino (per es., pranzo ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] (< ar. ta‛rīfa), zecca (< ar. sikka). Molti gli arabismi attinenti alla sfera dei prodotti alimentari di importazione: zafferano (< ar. za‛farān), tuzia (< ar. tūtiyā’), cubebe (< ar. kubāba), arancio (< ar. nāranj), limone (< ar ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.