ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] : inoltre si aggiungono i petali di Calendula arvensis o della polvere d'ocra o della curcuma, ecc.
Per avere 1 kg. di zafferano occorrono in media da 100.000 a 140.000 fiori: un ha. di terreno coltivato con cura e in stagione favorevole può dare ...
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Preparato di oppio con vino o alcol e correttivi coadiuvanti vari. Deriva da una formula proposta da T. Sydenham (1624-1689) che ebbe vastissima diffusione e subì varie modificazioni. Secondo la farmacopea [...] italiana si prepara facendo macerare per una settimana oppio in polvere (15 parti), zafferano (5), cannella (1), garofani (1) in acqua (70) e alcol a 60° (70), e poi filtrando. È un liquido bruno che contiene circa l’1% di morfina e che ha le ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] di carne (di gallina o di vitello), di cuscuta trattata o di zucchero trattato con altri coloranti: "alcuni adulterano gli stami di zafferano con la carne di petto di gallina o di manzo, dopo averla cotta nell'acqua. La stendono, la seccano e poi la ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] ma nella parte caulinare che s’ingrossa a guisa di tubero mentre le foglie che l’avvolgono rimangono sottili (per es. zafferano, muscari).
Anatomia e medicina
Struttura simile per forma a un b. vegetale. B. dell’aorta Tratto espanso col quale l’aorta ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] valutati sono i seguenti.
a) Colore. Il giallo dell'urina può presentare varie sfumature, come l'arancione, il giallo zafferano, ecc., che indicano uno stato di iperattività e calore, mentre il rosso rivela la predominanza del sangue. La comparsa di ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] viene utilizzato nella primitiva accezione più generale. Droghe sono anche le parti di piante aromatizzanti, come, per es., lo zafferano in cui la droga è rappresentata dagli stigmi e da una breve porzione dello stilo, cioè delle parti apicali del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] fiori aromatici; tra questi si consigliavano i fiori degli alberi da frutta e la rosa selvatica, il muschio, la salvia, lo zafferano e la maggiorana. Il tutto doveva essere organizzato con l'intento ‒ dichiarava Michele Scoto ‒ di fare in modo che i ...
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Prodotti destinati a essere applicati sul corpo allo scopo di igiene, profumazione, protezione, modificazione dell’aspetto estetico. La normativa stabilisce che i c., non essendo medicamenti, non possono [...] . Le materie prime più adoperate erano l’antimonio o il nerofumo per il bistro per sopracciglia e ciglia, il minio e lo zafferano per i rossetti che colorivano guance e labbra, la salvia per i denti; la biacca, il sublimato d’argento, il borace, l ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] il miglio, le lenticchie, i fagioli e i piselli, i lupini, i fagiolini, il sesamo, il seme di papavero e di lino, lo zafferano, le zucche, i meloni, i cetrioli e tutta una lunga serie di frutti: fichi, uva, more, albicocche, mele, mele cotogne, pere ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] di aromi, utilizzati freschi (come è il caso di numerose agliacee) oppure essiccati e ridotti in polvere (cumino, zafferano, menta, porro, crescione, cuscuta, ecc.). L'uso del sale, quasi immancabile, non è tuttavia banale: nelle ricette esso ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.