HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] alla fine degli anni Cinquanta dal ''comitato per i nomi'' dello stato d'Israele. Significa "Monte dello zafferano" (Har = monte; Karkom = zafferano). Negli anni Cinquanta si trovano anche riferimenti a questa montagna con il nome di Har Geshur. I ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] colorazioni si ottengono con coloranti naturali attraverso un procedimento simile a quello applicato ai tessuti, per es. il giallo con lo zafferano, con le bacche di Avignone e il legno giallo, il verde con il verderame, il blu con l'indaco, il rosso ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] , gesso o smalto polverizzato. Accanto ai colori minerali altri se ne adoperavano di origine organica come l'indaco e lo zafferano, in maniera limitata nell'arte, ma in gran copia, invece, per gli usi industriali (tintura di stoffe, legno, cuoio, ecc ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] vegetali: la rubia tinctorum, o robbia, detta anche garanza, un'erba dal cui rizoma si ricava un rosso mattone di varie gradazioni; lo zafferano selvatico, o croco, una gigliacea dai cui stami si ha una materia colorante giallo-rossastra e dal vero ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] sul posto, ma la domanda era tale che esse dovevano essere importate in grande quantità. Molte venivano estratte da piante: lo zafferano forniva un giallo acceso, le radici di un'erba chiamata robbia un rosso vivo, mentre le foglie della pianta dell ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] il finocchio, il sedano, il cipero, la salvia, il cartamo, il giunco odoroso, il crescione, la menta e lo zafferano, molte delle quali sono identificabili fra i reperti archeobotanici di Tirinto e di Kastanàs. Infatti, tra le specie utilizzate per ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] e nella bassa valle del fiume Torto. Il profilo costiero è interrotto da alcuni promontori, fra cui Capo Gallo e Capo Zafferano, che chiudono il Golfo di P., oltre a quello, assai pittoresco, su cui sorge il centro di Cefalù. Le condizioni climatiche ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] cap. XVII, par. 4), quelle più attestate sono il cumino, il coriandolo, la menta, l'alloro, il finocchio, il mirto, lo zafferano, l'aneto, un tipo di anice utilizzato in Palestina, la nigella, la senape. Nei testi della III dinastia di Ur insieme al ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] A un errore di questo genere si deve l'aver trasformato in un giovanetto la scimmia azzurra del famoso Raccoglitore di zafferano. Alcuni restauri, come La Dama in portantina, la Fontana, l'Affresco dello Sgabello, il fregio con argonauti, ecc., sono ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.