Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] viene utilizzato nella primitiva accezione più generale. Droghe sono anche le parti di piante aromatizzanti, come, per es., lo zafferano in cui la droga è rappresentata dagli stigmi e da una breve porzione dello stilo, cioè delle parti apicali del ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] vegetali: la rubia tinctorum, o robbia, detta anche garanza, un'erba dal cui rizoma si ricava un rosso mattone di varie gradazioni; lo zafferano selvatico, o croco, una gigliacea dai cui stami si ha una materia colorante giallo-rossastra e dal vero ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] fiori aromatici; tra questi si consigliavano i fiori degli alberi da frutta e la rosa selvatica, il muschio, la salvia, lo zafferano e la maggiorana. Il tutto doveva essere organizzato con l'intento ‒ dichiarava Michele Scoto ‒ di fare in modo che i ...
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IODOFORMIO
Vincenzo PAOLINI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Lo iodoformio, triiodometano, CHI3, fu scoperto nel 1822 da G.-S. Sérullas e considerato come uno ioduro di carbonio: la sua composizione [...] giallo citrino, a volte con bordi dentellati facilmente riconoscibili al microscopio. Ha odore caratteristico che ricorda quello dello zafferano. È quasi insolubile in acqua, poco solubile in alcool freddo, più solubile in alcool bollente, nell'etere ...
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VERMUT
Giovanni DALMASSO
È uno dei più interessanti e tipici vini di lusso italiani. La vecchia grafia del nome stesso era Vermouth (o Wermouth, o Wermuth). L'origine di questo nome non è sicura; generalmente [...] timo, l'issopo, la maggiorana, la cedrina, il dittamo cretico, la Salvia sclarea, la camomilla romana, il garofano, lo zafferano, l'anice stellato, l'anice comune, il coriandolo, il finocchio, la vaniglia, l'angelica, la genziana, il calamo aromatico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra Seicento e Settecento la gastronomia francese rivoluziona i gusti tradizionali del [...] . Allo stesso scopo mirava l’impiego massiccio delle spezie che stravolgevano il sapore delle vivande e l’uso sistematico di coloranti (zafferano o uovo per il giallo, riso e latte di mandorla per il bianco, erbe per il verde, cannella per il beige ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] . Sono sonore le z derivanti da ζ greco (per es., zefiro, dal lat. zephyrus, gr. ζέϕυρος), da z araba (per es., zafferano, dall’arabo za‛farān), da z persiana (per es., bazar, dal pers. bāzār), da di atono prevocalico latino (per es., pranzo ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] incremento ad un commercio di larga estensione. Sin dal secolo XIII, poi, si era introdotta nel contado la coltura dello zafferano, il cui commercio, dal sec. XIV in poi, costituì una delle maggiori fonti di ricchezza per gli abitanti; gran fama ...
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GUADALAJARA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Capoluogo della provincia spagnola omonima (Nuova Castiglia). Sorge all'estremità O. di questa sulla sponda sinistra del Río Henares, quasi [...] . Il clima è continentale, con forti escursioni annue di temperatura. L'agricoltura dà cereali (specialmente frumento), vino, olio, zafferano, canapa; si alleva il baco da seta e le zone montuose offrono pascoli sfruttati dagli ovini; il mantello ...
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TURBOLO, Giovanni Donato
Gaetano Sabatini
– Nacque a Napoli intorno al 1570 da Bernardino e da Giovanna Rosa.
I Turbolo, mercanti di vettovaglie e prodotti tessili originari di Massalubrense (ma con [...] (donativo da riscuotersi presso le comunità della provincia di Calabria Citra) e indirette (gabelle sulla seta e sullo zafferano), in prestiti instrumentari per 5565 ducati, in investimenti immobiliari per circa 10.000 ducati, in contratti per la ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.