PIANTA (fr. plante; sp. planta; ted. Pflanze; ingl. plant)
Carlo AVETETTA
Fabrizio CORTESI
La pianta, come l'animale, è un corpo organizzato, cioè dotato di tutte quelle proprietà che caratterizzano [...] chiodi di garofano, il pimento, il pepe, la noce moscata, la vainiglia, la cannella, lo zenzero, il cardamomo, lo zafferano, la curcuma, lo zerumbet.
Al gruppo delle piante da profumi e da essenze appartengono numerose specie nostrali ed esotiche, le ...
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DANA, Giovanni Pietro Maria
Daniela Silvestri
Nacque a Barge (prov. di Cuneo) il 1° giugno 1736. Mostrò presto vivace vocazione naturalistica, preferendo allo studio delle opere di lettere e di scienze [...] invece di importarlo dal Levante. Studiando a fondo e riproducendo i metodi usati in Egitto per la tintura con lo zafferano, egli affermò la scarsa validità di una simile sostituzione, che forniva colori meno vivaci.
Negli ultimi anni della sua vita ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] , gesso o smalto polverizzato. Accanto ai colori minerali altri se ne adoperavano di origine organica come l'indaco e lo zafferano, in maniera limitata nell'arte, ma in gran copia invece per gli usi industriali (tintura di stoffe, legno, cuoio, ecc ...
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GABBIANI (lat. scient. Larus L., 1758, dal gr. λάρος; in lat. gavia, uccello acquatico ricordato da Plinio, e poi gabianus, forma di basso latino; fr. goéland; sp. gavista; ted. Möwe; ingl. Gull)
Ettore [...] catture registrate; Gabbiano reale (lat. scient. L. a. cachinnans Pall.), ala lunga 420-470 mm., stazionario, nidifica, abbondante; Zafferano (latino scient. L. f. fuscus e forme affini), ala lunga 405-450 mm., specie marina, scarsa, non nidifica ...
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MANCHA, la (A. T., 39-40 e 41-42)
Giuseppe Caraci
Regione storica della Spagna, corrispondente all'ingrosso alla parte sud-orientale della Nuova Castiglia. Costituita in provincia a sé stante nel 1691, [...] (cereali, soprattutto grano, orzo, segala); ma vi hanno importanza localmente, sia alcune piante industriali (canapa, sparto, lino, zafferano), sia la vite (Valdepeñas), l'ulivo (Campo de Calatrava) specie nelle zone marginali. L'acqua potrebbe certo ...
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TUBERI
Carlo Avetta
Col nome tuberizzazione si designa una metamorfosi, frequente neì varî membri di piante erbacee, consistente nel loro rigonfiamento che ha per risultato la formazione di "tuberi" [...] dovrà sostituirsi a quello anziano esaurito, si sviluppa da una gemma ascellare collocata a fianco della base di esso; nello zafferano invece si origina da una gemma vicina all'apice, onde nel primo i due tuberi di età diversa sono giustapposti ossia ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] stato scelto, se un vialone nano o un carnaroli, e quale provenienza – toscana o romagnola o aquilana – abbia lo zafferano che l’ha colorato. A queste domande se ne potrebbero aggiungere altre che vengono dai nuovi orientamenti degli chef, niente ...
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Regione dell’Italia peninsulare, considerata, per ragioni storico-economiche, come appartenente all’Italia meridionale. Ha una superficie di 10.832 km2, 305 comuni e una popolazione di 1.293.941 ab. nel [...] anche fuori del territorio regionale). Coltivazioni tipiche locali sono anche quella del tabacco nel Chietino-Pescarese, dello zafferano nella conca aquilana e della liquirizia ad Atri. La pastorizia, tradizionale fin dalla più remota antichità, è ...
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al-Harrāț, Idwār (anche al-Kharrat)
Scrittore egiziano, nato ad Alessandria d'Egitto il 16 marzo 1926. Laureatosi in legge (1946) presso l'università di Alessandria, alla fine degli anni Quaranta partecipò [...] realtà socio-politica dell'Egitto moderno. Il protagonista di Turābuhā za῾farān (1986; trad. it. Alessandria città di zafferano, 1994), romanzo che si distingue per un carattere più marcatamente autobiografico, è ancora una volta Mih̠ā'īl: nell ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] giallo derivava da una varietà di materiali, fra i quali i più importanti erano il cartamo o zafferanone (῾uṣfur) e lo zafferano (za῾farān); un'altra fonte era la curcuma (kurkum). I coloranti verdi erano ottenuti tingendo col blu e col giallo ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.