ORTAGGI
Giuseppe PAPAROZZI
Fabrizio CORTESI
Giulio CAPODAGLIO
. S'indicano con questo nome e con quello di piante ortensi le piante che vengono coltivate negli orti a scopo alimentare o condimentario. [...] A. schoenoprasum (cipollina), A. scorodoprasum (aglio d'India); Asparagus officinalis (asparago).
Iridacee: Crocus sativus (zafferano).
Labiate: Hyssopus officinalis (issopo); Mentha piperita, M. viridis (menta verde); Ocymum basilicum (basilico), O ...
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TOPAZIO
Piero Aloisi
. Il nome deriva da quello (Τόπαζος) di un'isola del Mar Rosso, ma le pietre che ivi si rinvengono sono in realtà crisoliti. È considerato come un ortosilicato basico Al2(OH, F)2 [...] , gialla, azzurra, rossa. Il giallo è il colore più comune, e varia dal giallo-vino chiaro al giallo-oro, al giallo-zafferano; l'azzurro ora è puro, più spesso azzurro-verdolino; il rosso, generalmente chiaro, o tendente al lilla, è raro nelle pietre ...
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HAMADĀN (in arabo Hamadhān, A. T., 81-92)
Giuseppe Caraci
Provincia e città della Persia occidentale, sul rovescio dello Zagros, dove gli ultimi sproni di questo si affacciano all'altipiano interno. [...] destinati all'alimentazione locale (grano soprattutto), il tabacco, il papavero e il cotone; ma notevoli sono anche lo zafferano, la vite (per zibibbo) e gli ortaggi. Con l'allevamento è connesso lo sviluppo delle industrie domestiche tradizionali ...
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PEPLO (gr. πέπλος)
Goffredo PATRIARCA
Giulio GIANNELLI
Era l'elemento principale del vestito femminile nell'epopea omerica, dove è detto talvolta anche ἑανός.
Un'etimologia proposta da F. Studniczka [...] " e "più splendente della fiamma del fuoco", o a varie dee ed eroine, che sono dette "dal peplo del colore dello zafferano", "dal peplo azzurro". Ai tempi omerici il peplo era stretto sotto il petto da una cintura che, per essere molto serrata ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] di merci. Le strade tuttavia erano spesso interrotte dalle intemperie e Petrachino scomparve con una balla di 366 libbre di zafferano e i 187 ducati con cui doveva pagare gli addetti ai trasporti. Quando questi si recarono a Venezia a raccontare ...
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PALMIERI, Giuseppe
Attilio Simioni
Economista, nato a Martignano (Lecce) nel 1721, morto a Napoli nel 1793. Entrato dapprima nell'esercito come alfiere nel reggimento Real Borbone, aveva combattuto [...] iniziate le strade di Sora, degli Abruzzi, del Sannio e delle Calabrie, aboliti i monopolî delle sete e dello zafferano, soppresso il tribunale della grascia in Abruzzo, riformate le tariffe daziarie, proposto il catasto delle terre e l'affrancamento ...
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PIERIDI (lat. scient. Pieridae)
Emilio Turati
Famiglia di Farfalle diurne (Lepidotteri Ropaloceri) che comprende le specie volgarmente conosciute con i nomi di aurora, cedronella, cavolaia, ecc. Sono, [...] giallo verdognolo. Nell'Europa centrale, nell'Asia centrale e orientale si hanno le specie del più bel colore di zafferano: comunissimo è in Italia il Colias croceus Fourcr.: più localizzate ai territorî balcanici sono le specie G. chrysotheme Esp ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] valutati sono i seguenti.
a) Colore. Il giallo dell'urina può presentare varie sfumature, come l'arancione, il giallo zafferano, ecc., che indicano uno stato di iperattività e calore, mentre il rosso rivela la predominanza del sangue. La comparsa di ...
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DE RITIIS (De Riciis, Ricci o "de domo Petri Ricci"), Alessandro
Paolo Cherubini
Nacque a Collebrincioni presso L'Aquila, nel 1434. Nel 1446, in seguito a un'accesa predicazione quaresimale del frate [...] scontri con la Camera aquilana, la quale voleva sottrarre alla chiesa il diritto alla riscossione della gabella dello zafferano, ottenuta precedentemente per le spese della fabbrica. Era ancora guardiano nel 1475, quando accolse Giacomo della Marca ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] . Tra i vari contributi si ricordano quelli relativi ai metodi di coltivazione della canna da zucchero, del carrubo e dello zafferano, nonché un Manuale pratico della coltivazione del sommacco in Sicilia (Palermo 1874; 2ª ed., Catania 1926). Si deve ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.