Il càrtamo è una pianta della famiglia Composte, annuale, glabra, ramoso-corimbosa con fusto alto 3-6 dm. Le foglie sono oblunghe, dentato-spinose o raramente intere e inermi; i fiori, riuniti in capolino, [...] a tingere la seta e dalla quale, con speciali procedimenti, si ottengono colori per le paste cosmetiche. I fiori sono usati per sofisticare lo zafferano (donde anche il nome di zafferano bastardo) e contengono un principio ehe ha azione catartica. ...
Leggi Tutto
Preparato di oppio con vino o alcol e correttivi coadiuvanti vari. Deriva da una formula proposta da T. Sydenham (1624-1689) che ebbe vastissima diffusione e subì varie modificazioni. Secondo la farmacopea [...] italiana si prepara facendo macerare per una settimana oppio in polvere (15 parti), zafferano (5), cannella (1), garofani (1) in acqua (70) e alcol a 60° (70), e poi filtrando. È un liquido bruno che contiene circa l’1% di morfina e che ha le ...
Leggi Tutto
Piacentinu Ennese DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio stagionato a pasta pressata prodotto in alcuni comuni della provincia di Enna, nella regione Sicilia. È ricavato da latte ovino, [...] intero e crudo, delle razze siciliane Comisana, Pinzirita, Valle del Belìce e loro incroci, a cui vengono aggiunti zafferano e pepe nero in grani. Il prodotto ha come nota distintiva la presenza dell’aterponeolo, una sostanza aromatica proveniente da ...
Leggi Tutto
Città (392.110 ab. nel 2007) della Spagna centro-orientale (Castilla-La Mancha), capoluogo della provincia omonima, situata in un largo e piatto altopiano (680 m s.l.m.), a S del fiume Júcar, sul canale [...] di Maria Cristina (seconda metà del sec. 18°). Tradizionale produzione di coltelleria. Mercato agricolo (frutta, cereali, vino, zafferano). Industrie di trasformazione (alimentari, tessili, del legno, della carta). ...
Leggi Tutto
Termine antico di finanza, indicante gabella o imposta indiretta di consumo. Era in uso nella finanza napoletana, e s'incontra fino all'anno 1806: si parla infatti di "arrendamenti generali del Regno", [...] che comprendevano il tabacco, la manna, l'acquavite, la seta, lo zafferano, il sale, il ferro, l'acciaio, l'olio, il sapone, le carte da giuoco, ecc. Di qui arrendare, per "appaltare", e arrendatore per "appaltatore" delle gabelle. Troviamo anche ...
Leggi Tutto
HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] alla fine degli anni Cinquanta dal ''comitato per i nomi'' dello stato d'Israele. Significa "Monte dello zafferano" (Har = monte; Karkom = zafferano). Negli anni Cinquanta si trovano anche riferimenti a questa montagna con il nome di Har Geshur. I ...
Leggi Tutto
In agraria, nome (per lo più usato con valore collettivo) con cui sono indicati i semi destinati alla semina; s’intendono così i semi propriamente detti, ma anche vari frutti secchi monospermi come le [...] si possono chiamare s. anche parti di pianta che si seminano, come i tuberi di patata, i bulbi di aglio, cipolla, zafferano ecc.
Per ottenere una buona s. si devono seguire norme opportune, badando che essa provenga da una coltura ben sviluppata ed ...
Leggi Tutto
Nostrano Valtrompia DOP
Denominazione di origine protetta del formaggio semigrasso a pasta extra dura, stagionato almeno 12 mesi, prodotto in numerosi comuni della provincia di Brescia, nella regione [...] fresche o affienate. Il prodotto ha proprietà organolettiche legate al particolare processo produttivo, come l’aggiunta di zafferano, che definisce le tipiche note aromatiche del formaggio, o l’oliatura costante delle forme durante la stagionatura ...
Leggi Tutto
KOZÁNĒ (A. T., 82-83)
Ē Città della Grecia, capoluogo dell'omonimo nomós (v. sotto), posta a 708 m. s. m., sul margine di un fertile bacino, che si apre in questa montuosa regione della Macedonia occidentale. [...] e di manoscritti, conta 12.702 abitanti, secondo il censimento 1928. Nella regione circostante a Kozánēsi coltivano tabacco, cereali, zafferano e si alleva bestiame, bachi da seta, api, ecc.; di alcuni dei prodotti che si ricavano da queste attività ...
Leggi Tutto
Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] preziose, che, almeno in passato, provenivano dall’India: per es., topazio o., varietà di topazio di colore giallo zafferano; smeraldo o., varietà di corindone di colore verde.
istruzione Istituto universitario o. di Napoli La più antica scuola ...
Leggi Tutto
zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.