La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] il finocchio, il sedano, il cipero, la salvia, il cartamo, il giunco odoroso, il crescione, la menta e lo zafferano, molte delle quali sono identificabili fra i reperti archeobotanici di Tirinto e di Kastanàs. Infatti, tra le specie utilizzate per ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] (< ar. ta‛rīfa), zecca (< ar. sikka). Molti gli arabismi attinenti alla sfera dei prodotti alimentari di importazione: zafferano (< ar. za‛farān), tuzia (< ar. tūtiyā’), cubebe (< ar. kubāba), arancio (< ar. nāranj), limone (< ar ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] Così il Sole può essere sollecitato indossando abiti dorati, usando fiori connessi al Sole come l’eliotropio, miele giallo, zafferano, cinnamomo. Sono animali solari il gallo, il leone e il coccodrillo. L’influenza di Giove può essere attirata grazie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Creta: la civilta palaziale
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà artistica fiorita a Creta nella Tarda Età del [...] il Raccoglitore di croco, oggi correttamente restaurato come una scimmia dal pelame blu impegnata nella raccolta del fiore dello zafferano.
È comunque innegabile una predilezione degli artisti cretesi per i temi naturalistici; lo dimostrano i vasi in ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] consumata ai pasti (specialmente carni arrostite) e l'uso smodato delle spezie (importate dall'Oriente). Ginepro, cannella, cardamomo, zafferano, garofano, pepe e noce moscata vengon profusi largamente nelle carni e nel vino. Verso la fine del sec ...
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FORMAGGIO (dal lat. formaticum, propr. "latte coagulato nella forma", usato volgarmente in luogo del classico caseus [donde cacio]; fr. fromage; sp. queso; ted. Käse; ingl. cheese)
Elia SAVINI
Aristide [...] si rompe dapprima superficialmente, indi con lo spino fino alla grossezza d'una nocciola e poi d'una fava. S'introduce un po' di zafferano (gr. 0,5 per ettolitro di latte) e si procede alla cottura, che avviene in due periodi. Nel primo s'arriva alla ...
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Azienda industriale che ha per scopo la raccolta del latte nella zona agraria circostante, per trasformarlo prevalentemente in burro e formaggio e per utilizzare, in generale, i prodotti derivati dal latte.
Il [...] belpaese, il grana reggiano, lo stracchino, sono leggermente colorati con colori vegetali innocui, come l'anatto e lo zafferano, il primo dei quali si adopera in soluzione idroalcoolica e il secondo in polvere.
Alla pressione, quando occorre, segue ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] agricolo in alcune delle sue regioni, ed esportando in Catalogna e nelle Fiandre principalmente olio, grano, riso, vino, zafferano, ecc. Le sue principali industrie furono la pecuaria, la concia delle pelli e la fabbricazione di tessuti di lana ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] porti pugliesi - scalo naturale delle merci e delle spezierie orientali -, in Aquila, il principale mercato europeo dello zafferano (nel 1441 vi si costituisce una compagnia mercantile italo-tedesca), e principalmente nelle città marinare, a Venezia ...
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Piccola città dell'Attica, famosa per quasi mille anni grazie al santuario di Demetra e Core e ai riti sacri fin da età preellenica ad esso collegati. La località di Eleusi, dove oggi, non lungi dalle [...] luogo a sacrifizî e ad altre diverse operazioni rituali (tra cui quella del legarsi - gl'iniziati - delle bende color zafferano alla mano destra e al piede sinistro). Riportati i sacri oggetti entro il telesterion, in questo si svolgeva, nei giorni ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.