POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] età, su Echinacea purpurea ed E. angustifolia, Leonurus cardiaca, L. sibiricus, L. marrubiastrum, papavero da oppio, zafferano, Podophyllum peltatum e Lobelia inflata. Monstera deliciosa fu oggetto dell’ultimo studio pubblicato nell’anno della ...
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PITTURA - Pigmenti pittorici
S.B. Tosatti
In p. per pigmento si intende la sostanza colorante presente, in sospensione in opportuno legante, nel colore o più precisamente nella pellicola pittorica. [...] (che da alcune fonti è descritto come un giallo di stagno e piombo). Si usarono anche lacche gialle (arzica, curcuma, zafferano).Uno dei più significativi pigmenti medievali fu l'oro (Gilissen, 1990); in particolare oro, argento e stagno furono usati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei naturalisti rinascimentali si fonda sui classici dell’antichità, di cui [...] e gerani rossi, avrebbero la proprietà di arrestare le emorragie, mentre quelle in cui domina il giallo, come lo zafferano, curerebbero le patologie legate all’umore bilioso; la serpentaria sarebbe un antidoto contro i morsi del serpente, mentre la ...
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Repubblica sovietica autonoma, costituita il 18 ottobre 1921. Il suo territorio, che misura 25.300 kmq. di superficie, comprende la grande penisola omonima della Russia meridionale. Essa ha forma di un [...] , albicocchi, peschi, peri, meli, oltre a varie specie di piante medicinali e industriali, come il papavero orientale, lo zafferano, il tabacco). Importante la coltivazione della vite, di cui si avevano circa 50 varietà indigene, oltre a 200 esotiche ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] rosso, 0,085-0,100; rose, o, 180-0,240; sambuco, 0,250; tiglio, 0,300; verbasco, o, 180-o,200; zafferano (stimmi), 0,200; mirtillo (frutti), 0, 160.
Distribuzione delle piante officinali in Italia e colonie. - La flora italiana, dato il vario ...
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Regione d'Asia Minore che occupa la parte sud-orientale di quella penisola. È una vasta regione di transito fra l'Armenia e la Siria, confinante a ponente con la Panfilia, a settentrione con la Isauria, [...] come è provato dalle rovine numerose e vaste di grandi città. Nell'antichità, dei prodotti agricoli di Cilicia era famoso lo zafferano, e dei prodotti industriali una rude e pesante stoffa di pelo di capra, il cilicio.
La Cilicia dopo la dominazione ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] 'aeronave Italia alla lotta contro la tubercolosi, dal Concorso pompieristico internazionale di Torino (1928) alla Coltivazione dello zafferano (1929), a titoli dedicati alla lavorazione del cuoio, del legno, delle ceramiche, del vetro di Murano, del ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] , Menni presenziò alla Seconda Biennale di Monza (1925), dove esibì il suo manufatto più noto: una casacca di panno color zafferano dai motivi geometrici stampati a mano che riecheggiavano le linee futuriste (Pansera - Chirico, cit., p.116).
Non meno ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] prima i fiori (Forsythia, Calicanthus, Caesalpinia ecc.) e poi le foglie. In certe piante bulbose (tulipano, giacinto, zafferano ecc.), l’accrescimento vegetativo si conclude con la formazione degli organi di r. vegetativa (bulbi, cormi) e sessuata ...
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PASTA ALIMENTARE (fr. pâtes d'Italie, macaroni; sp. pastas alimenticias; ted. Teigwaren; ingl. macaroni, vermicelli)
Carlo Rodanò
Pasta non fermentata, di semolino o anche di farina di frumento, che [...] per quanto è possibile, esente da sali di magnesio.
Talvolta la pasta viene colorata artificialmente in giallo. Un tempo si usavano lo zafferano e la curcuma; ora si usa il giallo Naphtol S, meno costoso, e che essendo molto solubile, viene in parte ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.