L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] Royale des Sciences, per giudicare le invenzioni e la scelta di Duhamel per lo studio della malattia dello zafferano, sono esempi significativi. Gli incaricati erano generalmente esperti di ingegneria, medicina o scienze naturali, piuttosto che, come ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] produttive che fanno crescere in poco spazio colture di gran pregio come lo zafferano in Umbria, Toscana, Marche, Emilia-Romagna, Abruzzo e Molise. E non solo zafferano: in Piemonte c’è una produzione di Bunium bulbocastanum, un tubero, detto anche ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] ben rispondere al principio terapeutico dell'antidoto. Due dande a croce (lunghezza due palmi, larghezza quattro dita) color zafferano, una al petto l'altra alle spalle, da esibire in pubblico quale segno visibile di ritrattazione, fino ad eventuale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi del Trecento non rappresenta sempre, per la vita rurale, una cesura brusca, ma [...] , della valle della Mosella, ove si diffonde il lino. Anche la vite, l’olivo, il gelso, il riso, la canapa, lo zafferano, gli alberi da frutto e gli ortaggi guadagnano terreno, in estese zone della Francia e dell’Italia centrale e settentrionale.
Un ...
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(dal latino aboriri; fr. avortement, fausse couche; sp. aborto; ted. Abortus o Fehlgeburt; ingl. abortion).
Ostetricia. - È l'interruzione della gravidanza in epoca in cui il feto non è capace di vita [...] , alcoolismo, eterismo, cocainismo, ecc.), o terapeutiche e criminose (segale cornuta, ruta, sabina, capelvenere, rosmarino, tasso, zafferano, tuia, fosforo, ecc.).
Fra le cause interne si annoverano svariate malattie materne, sia generali che locali ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] officinalis) serve per i mali d'occhi a causa dei puntolini neri simili a pupille sparsi sulla sua corolla, lo zafferano cura l'itterizia, ecc.
Pioggia. - Per provocare la pioggia basta riprodurre in piccolo il fenomeno. Il mago delle Isole Murray ...
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PITTURA DEL CORPO
Nello Puccioni
. Il modo più semplice e più antico di adornarsi il corpo è quello per il quale esso viene abbellito mediante un rivestimento più o meno completo di materie coloranti. [...] corpo (Senoi di Malacca, Bataki, abitanti delle isole Mentawei e Bali); a Giava le ragazze si dipingono di giallo con lo zafferano. Le donne Ainu hanno dipinto in rosso sul labbro superiore agli angoli della bocca un ornamento che rammenta un paio di ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] insieme zolfo e mercurio.
Assai preziosa era, infine, la gamma delle lacche – rosse di kermes e di cocciniglia, gialle di zafferano, azzurre di indaco e fiordaliso – ottenute dagli estratti di piante e animali con cui si tingevano i tessuti, e che i ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] loro ripartizione. Il C. si offrì di pagare subito al governo la somma di mille ducati, garantita dalle entrate della gabella dello zafferano. Nel giugno del 1485 il C. negoziò con il duca di Calabria, accanto ai sindaci del Comune, e il duca gli ...
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SERRAINERI, Marco
Patrizia Mainoni
– Nacque forse a Milano non dopo il 1366, da Reoldo Serraineri, di famiglia originaria di Monza; nome e casato della madre sono ignoti.
Nel 1311 un Lanfranco Serraineri [...] 1975, pp. 372-375).
In effetti gli affari di Marco migliorarono nel 1406, quando acquistò merci non trattate in precedenza (zafferano, seterie lucchesi) e smerciò canovacci e panni monzesi a Venezia (AVFDMi, reg. 68, cc. 232rv e ss., 242v-243r). Nel ...
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zafferano
żafferano s. m. [dall’arabo za῾farān]. – 1. a. Pianta erbacea delle iridacee (Crocus sativus), originaria dell’Asia occid. e coltivata, per la droga fornita dai suoi stimmi secchi, nell’Europa sud-occid.; in Italia la coltura della...
zaffera
żàffera (o żàffara) s. f. [affine a zaffiro]. – Nell’industria della maiolica, un particolare turchino, quasi nero, usato in rilievo, che contraddistingue un tipo di maiolica italiana della metà del sec. 15°.