Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria nei secc. 10º-12º d. C. Dapprima luogotenenti dei Fatimidi, quando questi ultimi passarono in Egitto, gli Z. si resero autonomi [...] la fede sciita; in questo modo attirarono l'invasione devastatrice hilaliana (1052). Verso la metà del sec. 12º, lo stato zirita fu incorporato nell'Impero almohade. Un ramo collaterale della dinastia, passato in Spagna, vi stabilì nel sec. 11º un ...
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ZAIRITI (o Zīrīti)
Francesco Gabrieli
Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria dalla fine del sec. IV dell'ègira alla metà del VI (X-XII d. C.). Le sue origini risalgono [...] e sistemi più che altro di pirateria, fallì. Nel 1148 al-Mahdiyyah era occupata dai Normanni di Ruggiero II, mentre l'emiro zīrīta al-Ḥasan si rifugiava a Bona e poi ad Algeri. Reinsediato poco dopo nella sua capitale dall'almohade ‛Abd al-Mu'min ...
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Il maggior principe della dinastia berbera degli Ziriti, che regnò sulla Tunisia dal 1016 al 1062. Per aver ripudiato il vassallaggio dei Fatimidi d'Egitto, attirò nel 1052 su tutta l'Africa settentrionale [...] l'invasione dei Benī Ḥilāl e Benī Sulaim ...
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ZENĀGA (o Zanāga)
Francesco Beguinot
Varietà del nome Ṣanhāgiah, che designa uno dei maggiori gruppi etnici berberi, il quale ebbe una parte notevole nella storia medievale dell'Africa settentrionale [...] e fondò i principati degli Zīrīti, dei Ḥammāditi e degli Almoravidi (v.). Secondo i concetti genealogici di Ibn Khaldūn, il capostipite del gruppo sarebbe stato Zanāg, nome che in parte gli Arabi avrebbero trasformato in Ṣanhāǵ; in base a tali dati ...
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. Dinastia di emiri berberi che tennero il dominio della città di Tripoli e dei suoi dintorni nel sec. XI e nella prima metà del sec. XII. Essi appartenevano ai Maghrāwah, una delle suddivisioni del grande [...] Riuscirono attraverso lunghe lotte a costituirsi un loro stato, nei primi anni del sec. XI, mentre il dominio degli Zīriti sull'Ifrīqiyah si andava indebolendo e sfasciando, e anche nel Maghrib centrale si formava un altro stato indipendente, quello ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] . Di qui, nella seconda metà del sec. 10º, la dinastia conquistò l'Egitto e vi si trasferì, lasciando la Tunisia ai vassalli ziriti. L'apogeo della potenza fatimida in Egitto sta tra la fine del 10º e la prima metà dell'11º sec., quando, conquistata ...
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IBN ḤAMDĪS, Abū Muḥammad ‛Abd al-Giabbār ibn Abĭ Bakr ibn Muḥammad
Michelangelo Guidi
Poeta arabo siciliano, nato in Siracusa intorno al 447 èg., 1055-1056 d. C., e morto a Maiorca (altri dice a Bugia) [...] fu molto onorato; finché, abbattuta quella dinastia dagli Almorávidi (v.) nel 484 èg. (1091) finì col rifugiarsi alla corte degli Zīriti ad al-Mahdiyyah nella Tunisia.
Il dīwān, o raccolta delle sue poesie, fu pubblicato da C. Schiaparelli (Roma I897 ...
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ḤAMMŪDITI, o Idrīsiti-Ḥammūditi
Francesco Beguinot
Nome di una piccola dinastia derivata da quella degl'Idrīsiti marocchini, e che nel secolo XI d. C. ebbe dei principati nella Spagna meridionale e [...] , ove i suoi successori rimasero sino all'anno 449 èg., (1057-1058 d. C.), in cui la città fu annessa al dominio dei principi Zīriti di Granata. Ad Algeciras si mantennero i successori di al-Qāsim fino a che nel 450 èg. (1058-1059 d. C.), fu occupata ...
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ḤAMMĀDITI (arabo Banū Ḥammād)
Francesco Beguinot
Nome d'una dinastia fondata da Ḥammād ibn Bulugghīn (comunemente scritto Bologguin dai Francesi) che nel sec. XI e parte del XII d. C. dominò in una zona [...] , Bulugghīn. In seguito, per il consueto particolarismo delle genti berbere e per l'antagonismo e le lotte tra i capi zīrīti residenti in Tunisia e quelli delle regioni algerine, il nuovo principato si scisse, ottenendo uno dei figli di Bulugghīn, l ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] dei Fatimidi, che attorno al 970 si spostò in Egitto, lasciando a governare la T. i suoi luogotenenti ziriti. Dell’indebolito potere degli Ziriti approfittarono nel 12° sec. i Normanni di Sicilia per scorrerie, ma presto la T. fu incorporata nello ...
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ziro
żiro s. m. [dall’arabo zīr «grande orcio»], region. – 1. Vaso di terracotta, di forma panciuta, per tenere olio o altro (più com., coppo, orcio, doglio). È voce usata soprattutto in alcune zone del Sud, nel Lazio e nella Toscana. Si dicono...