Attrice statunitense (n. New York 1937). Figlia di Henry, ha esordito sulla scena nel 1954 e nel 1960 sugli schermi ottenendo notevole popolarità in film che mettevano essenzialmente in luce il suo sex-appeal [...] e la sua adolescenziale irrequietezza: The Chapman report (Sessualità, 1962); Sunday in New York (1964); La ronde, di R. Vadim (1964, in Francia); Cat Ballou (1965); Barefoot in the park (1967); Barbarella e Tre passi nel delirio (1968, in Italia). ...
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Critico letterario statunitense (New York 1930 - New Haven 2019); prof. di letteratura inglese presso la Yale Univ. e, dal 1988, anche alla New York University. Nei suoi primi lavori (Shelley's mythmaking, [...] 1959; The visionary company: a reading of English romantic poetry, 1961, 2ª ed. rivista e ampliata, 1971) ha proposto una ridefinizione della tradizione romantica inglese, estendendola da W. Blake e i ...
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Antropologo (Aurora, New York, 1818 - Rochester, New York, 1881). Di formazione giuridica come gran parte dei pensatori dell'evoluzionismo sociale dell'Ottocento, M. è considerato uno dei fondatori dell'antropologia [...] sociale e il vero iniziatore dello studio antropologico dei sistemi di parentela. Esercitando la professione di avvocato a Rochester, M. iniziò a interessarsi alle popolazioni indigene degli USA e in partic. ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1925 - Lyme, Connecticut, 2008). Particolarmente felice nell'indagare tematiche quotidiane e percorsi introspettivi, il cinema di M. non sempre ha raggiunto [...] la sua regia.
Vita
Dopo aver combattuto nella Seconda guerra mondiale, M. lavorò per un breve periodo al New York Times, mentre studiava giornalismo e letteratura alla Fordham University. Assunto nel 1950 alla CBS, diresse poi con successo numerosi ...
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Scrittore statunitense (New York 1843 - Londra 1916), fratello di William. Educato in America, visse (dal 1868) a Parigi, Londra, Rye (Sussex); nel 1915 prese la cittadinanza britannica. La sua prima opera [...] a brother (1914) rievocano la sua infanzia in America e i primi anni europei. Da ricordare infine che nella New York Edition (1907-09), edizione definitiva delle proprie opere curata dallo stesso J., compaiono le Prefazioni critiche ai romanzi, poi ...
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Poeta statunitense (New York 1927 - Haiku, Hawaii, 2019). Dopo gli studi alla Princeton University ha trascorso molti anni in Europa, soprattutto in Inghilterra e nella Francia meridionale, dove ha approfondito [...] poetica delle Hawaii di The folding cliffs (1998). Tra le successive opere poetiche: The river sound (1999), dichiarato dal New York Times uno dei più importanti libri dell'anno; The pupil (2001); Migration: new & selected poems (2005), con cui ...
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Zoologo statunitense (Gainesville, New York, 1851 - Stanford, California, 1931); prof. nell'univ. dell'Indiana (1879-1916), poi alla Stanford University. Fu ittiologo di fama mondiale. ...
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Medico e patologo (New York 1860 - ivi 1925). Autore d'importanti lavori di anatomia comparata del sistema nervoso, di istologia patologica, di immunologia. ...
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Astronomo (n. Clarkson, New York, 1820 - m. 1913). Scoprì numerose comete tra le quali la S.-Tuttle, associata allo sciame meteorico delle Perseidi. ...
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Pittore (New York 1847 - ivi 1919). Autodidatta, influenzato dai maestri della scuola di Barbizon, dipinse paesaggi con viva sensibilità per i valori atmosferici. ...
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terramazione s. f. Procedimento funerario consistente nel compostaggio della salma, adottato come sistema alternativo alla cremazione, in quanto più sostenibile di quest’ultima dal punto di vista ambientale. ◆ E se da un lato la cremazione riduce...
avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...