Poeta russo (Leningrado 1940 - New York 1996). Di famiglia ebrea, autodidatta, avendo lasciato la scuola a 15 anni, cominciò a pubblicare le sue poesie nel 1958. Processato per "parassitismo", subì un [...] periodo di reclusione (1964-65). Espulso dal suo paese nel 1972, ha vissuto negli USA, dove sono apparse tutte le sue raccolte di versi: Stichotvorenija i poemy ("Poesie e poemi", 1965); Ostanovka v pustyne ...
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Poeta statunitense (Boston 1917 - New York 1977). Discendente di una delle più antiche e importanti famiglie bostoniane (pronipote di J. R. Lowell e cugino di A. Lowell). I suoi versi sono caratterizzati [...] da una strenua e tormentata tensione all'autoanalisi e alla denuncia, che percorre l'intera sua produzione, dalle intime confessioni personali ai componimenti più tardi che lasciano maggiore spazio alla ...
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Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] fluente e volutamente retorico all'intellettualismo e al classicismo di W.H. Auden. Tra le opere:Twenty-five poems (1936) e The map of love (1939).
Vita e opere
In possesso fin dagli esordi d'un non comune ...
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Poeta e drammaturgo statunitense (Rochester, New York, 1927 - Hudson 2017). Dotato di una vena poetico-letteraria pressoché ininterrotta, vincitore nel 1975 del premio Pulitzer per Self-portrait in a [...] , è nel novero dei grandi poeti postmoderni.
Vita e opere
Membro del "Gruppo di New York", dopo gli studi a Harvard, alla Columbia e a New York, ha vissuto per anni in Francia, mantenendo sempre intensi scambi intellettuali con ambienti artistici e ...
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Architetto statunitense (Worcester, Mass., 1895 - New York 1981). Ad eccezione di un anno all'École des beaux arts di Parigi, non compì corsi regolari, formandosi con la pratica presso studî di architettura. [...] A New York, dopo aver partecipato ai lavori per il Rockefeller Center (1931-40), fu a capo di importanti imprese architettoniche Corning (1950-53); Museum of sciences and technology, New York (1963-78); First presbiterian church, Stamford (1953-58); ...
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Scrittore statunitense (Filadelfia 1860 - Brooklyn, New York, 1921). Musicista, musicologo, critico drammatico e letterario; d'intelligenza vivace ed estrosa, scrisse saggi critici di impostazione impressionista [...] (1909), The pathos of distance (1913), Ivory, apes and peacocks (1915), Unicorns (1917) e, a carattere autobiografico, Old Fogy (1913) e Steeplejack (1920); ha scritto anche un romanzo sull'ambiente artistico di New York (Painted Veils, 1920). ...
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Whitehead, Colson. – Scrittore statunitense (n. New York 1969). Giornalista, ha esordito nella narrativa con il romanzo The intuitionist (1999; trad. it. 2000), composito noir che ne ha rivelato originalità [...] dal successivo John Henry festival (2001; trad. it. 2002) e dalla raccolta di saggi The Colossus of New York (2003; trad. it. 2004). Narratore eclettico, dotato di una scrittura polifonica che scandaglia con immutato spessore temi eterogenei ...
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Scrittrice afroamericana (Lorain, Ohio, 1931 - New York 2019). Personalità di spicco della letteratura statunitense contemporanea, ha posto al centro della sua opera la ricostruzione delle radici culturali [...] Howard University (1955-64). Dal 1965 al 1984 ha lavorato come redattore presso la casa editrice Random House di New York. Membro dell'Accademia americana delle arti e delle lettere dal 1981, dopo aver tenuto corsi di ''scrittura creativa'' in varie ...
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Scrittore umoristico ebreo (Perejaslavl´ 1859 - New York 1916), autore di novelle e romanzi in yiddish. In essi egli descrive la vita degli Ebrei nei piccoli centri dell'Europa orientale e di quelli emigrati [...] nelle grandi metropoli americane ...
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Pittore statunitense (Lovell, Maine, 1824 - New York 1906). Studiò in patria e in Europa; soggiornò cinque anni all'Aia. Dedicatosi alla pittura di ritratto e soprattutto di genere, rappresentò prevalentemente [...] scene popolari e agresti e i casi delle genti del suo paese, come pure degli afroamericani degli stati del Sud ...
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terramazione s. f. Procedimento funerario consistente nel compostaggio della salma, adottato come sistema alternativo alla cremazione, in quanto più sostenibile di quest’ultima dal punto di vista ambientale. ◆ E se da un lato la cremazione riduce...
avocado bar
(Avocado Bar) loc. s.le m. Locale in cui si servono cibi e bevande a base di avocado. ◆ La missione di 'The Avocado Show' sarà proprio quella di essere un tempio per gli amanti di questo frutto. Un vero e proprio 'avocado bar'...