Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] altro; la magia comica di I.B. Singer (1904-1991; premio Nobel per la letteratura nel 1978), continuatore della tradizione letteraria in lingua yiddish; e poi l'humour sofferto e leggero di H. Gold (n. 1924) e quello duro e nero di J. Heller (n. 1923 ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] dal 1894 al 1918, e tira circa 20.000 copie e Der Moment (1910; 60.000 copie; pilsudskiano in lingua yiddish), il più importante dei giornali ebraici. A Leopoli si pubblicano il Wiek Nowy ("Nuovo Secolo"; 1901; 30.000 copie; indipendente ...
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yiddish
‹i̯ìdiš› (o jiddisch) s. m. e agg. [forma alterata dell’agg. ted. jüdisch «ebreo, giudeo»]. – Lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti diffusisi in Europa centrale e orientale fin dal sec. 10° e assai vicina – spec. in origine...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...