Atto religioso con cui si cerca di calmare l’ira e di conciliare il favore della divinità.
In storia delle religioni, il presupposto della p. è che il soggetto (che può essere sia un individuo sia una [...] (ebr. kappōret) la lastra rettangolare d’oro incastrata sul coperchio dell’antica arca dell’alleanza ebraica. Si riteneva che Yahweh si posasse su di essa come su un ‘trono di grazia’. Durante i sacrifici, il propriziatorio era spruzzato del sangue ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] Israeliti si obbligarono alla piena obbedienza alla volontà divina espressa e solennemente dichiarata nelle tavole della legge mosaica; di contro Yahweh si impegnò a prestare al suo popolo la sua piena difesa, la salvezza e la vittoria sui nemici, la ...
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Monoteismo
Raffaele Savigni
La fede nell’esistenza di un unico Dio
I popoli antichi adoravano molte divinità concepite, ciascuna con particolari caratteristiche, a somiglianza dell’uomo. Accanto a questi [...] molte incertezze e compromessi con le pratiche religiose dei popoli confinanti gli Ebrei abbiano deciso di venerare un unico Dio, Yahweh: un Dio ‘geloso’ che non consentiva al suo popolo di adorare altre divinità (che tuttavia per molto tempo furono ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] fuori dal Paese; attraversò il Mar Rosso e arrivò nei pressi del monte Sinai, dove Dio gli si rivelò col suo nome Yahweh e gli diede la Legge. Quindi, con faticosa marcia e costanti lotte contro popolazioni ostili, gli e. giunsero in vista della ...
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diritto Vincolo internazionale in virtù del quale due o più Stati si impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico. Nella vasta categoria [...] di a. con la divinità si trova nell’Antico Testamento, con la differenza che l’iniziativa dell’a. parte dallo stesso Yahweh, che stabilisce un patto con Noè, Abramo e l’intero popolo d’Israele attraverso Mosè: assicurando la conquista della Terra ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] per riscattare i peccati del popolo d’Israele, in riferimento alla figura del Messia, presentato come il servo sofferente di Yahweh, che avrebbe liberato Israele e gli altri popoli assumendo su di sé i loro peccati: «il Signore fece ricadere su ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] reagirono i Profeti, soprattutto per un maggiore affinamento del senso del divino, senza tuttavia proscrivere, per es., il culto di Yahweh nell’arca; solo dopo l’esilio, il giudaismo cominciò a proibire il culto delle i., benché in epoca imperiale vi ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] perciò un caso che molti dei (a cominciare da Yahweh) siano personificazioni del potere della parola magica - cioè cioè soggetta a regole e stipulazioni (come il famoso 'patto' tra Yahweh e gli Israeliti) di natura quasi giuridica. Non è un caso che ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] della grande monarchia persiana e il suo dio supremo fu identificato con le divinità dei popoli conquistati: Bēl-Marduk, Yahweh, Ba’al Šamīn. Si andò affermando una concezione della regalità in gran parte estranea alle tradizioni iraniche, e ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] insistere sui testi poetici e letterari confluiti nella B. stessa (si cita, come esempio, il "Libro delle battaglie di Yahweh" ricordato da Numeri, 21-24, ma molti altri casi si possono aggiungere), poiché comunque apparterrebbero a età troppo alta ...
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Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare in papiri aramaici, fa supporre una pronuncia...
yahwista
‹iavì-› agg. (pl. m. -i). – Relativo a Yahweh. Con uso sostantivato, è anche denominazione convenzionale della prima delle quattro fonti che, secondo una diffusa ricostruzione filologica, sono confluite a costituire il testo del Pentateuco,...