Arte
Nell’architettura medievale, importante monumento sepolcrale di struttura complessa, a volte contenente le spoglie di un santo (a. di S. Domenico a Bologna, sec. 13°-15°; a. di S. Pietro Martire a [...] più sacro degli Israeliti, centro del culto divino. Aveva il nome di arōn ed era detta A., oltre che dell’alleanza, di Yahweh, di Dio, della testimonianza. Era di legno d’acacia, ricoperta all’esterno e all’interno da lamine d’oro puro, con quattro ...
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Re di Giuda, terzo successore di Salomone, regnò all'incirca dal 910 all'870 a. C.; riformatore religioso e civile, combatté i culti idolatrici di Baal e di Astarte. Rafforzò l'esercito e la difesa dei [...] resistere prima e poi sconfiggere "Zerah il Cuscita", forse un capo di tribù cuscite dell'Arabia. A suggello di questa vittoria, anche per impulso del profeta Azaria, A. rinnovò in una cerimonia imponente il tradizionale patto di alleanza con Yahweh. ...
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Profeta ebreo, le notizie sul quale sono raccolte nel libro biblico che ne porta il nome. Nato in Anatot intorno al 645 a. C., ebbe la vocazione profetica nell'anno 13º del re di Giuda Giosia. Gli elementi [...] commesse; ostilità alla politica filo-egiziana, come insufficiente a evitare tale invasione, e raccomandazione della fiducia in Yahweh. Questa predicazione non poteva non riuscire sgradita ai sovrani e alla classe dominante, perciò G. fu perseguitato ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] un passo della Bibbia (Numeri 22-24) è chiamato da un re nemico di Israele a maledire quel popolo, ma che per volere di Yahweh e contro la propria volontà finisce col benedire gli Israeliti e con l'annunciarne il successo. Il testo di Numeri 22-24 è ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] , è l’interprete degli oracoli, e anche presso gli Ebrei, più che un annunciatore del futuro, è un portavoce e un interprete di Yahweh; ma in tutti e due i casi predice anche l’avvenire, da cui il significato di veggente, indovino, che si precisò in ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] col nome di Codice dell'alleanza. Queste sono le leggi che Israele decide di accettare nell'atto di stringere il patto con Yahweh e il loro contenuto è riassunto nella Tav. IV A.
Anche se nella Bibbia il Codice dell'alleanza è collocato all'epoca ...
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Emigrazione da una regione da parte di popolazioni, volontaria o più spesso forzosa, determinata da ragioni politiche, economiche, religiose o culturali, o anche da calamità naturali. Libro dell’E. Nella [...] si addentrarono nel deserto, dove furono miracolosamente saziati con quaglie e manna; quindi raggiunsero il Monte Sinai, dove Mosè ricevette da Yahweh la Legge e strinse con lui l’alleanza per il popolo.
Il libro è, tra quelli del Pentateuco, uno dei ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] , che ne descrive le imprese in forma episodica, riunendole però tutte sotto l’angolo visuale di una comune concezione religiosa: quando la nazione declina dalla fede in Yahweh, questi l’abbandona ai nemici esterni; quando invece essa torna a lui ...
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Profeta ebreo, da cui prende nome un libro dell'Antico Testamento. Visse durante il regno di Giuda, sotto i re Ioatam, Acaz ed Ezechia (738 circa - 687), contemporaneamente a Isaia. Il libro, sesto tra [...] e purificatrice del Messia. La terza parte (capp. 6-7,6) ritorna alla condanna del popolo di Israele da parte di Yahweh e si conclude con un lamento su Gerusalemme. La quarta parte (capp. 7,7-20) esprime motivi di speranza nella misericordia ...
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Medico e biblista (Sauve, presso Montpellier, 1684 - Parigi 1766), figlio di un pastore calvinista passato al cattolicesimo dopo la revoca dell'editto di Nantes. Prof. di anatomia all'univ. di Tolosa (1710-20), [...] interna dell'Antico Testamento, rilevando ripetizioni, spostamenti nell'ordine cronologico, e soprattutto l'uso dei due termini, Yahweh ed Ĕlōhīm, per designare Dio: supponendo pertanto (Conjectures sur les mémoires originaux dont il paraît que Moïse ...
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Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare in papiri aramaici, fa supporre una pronuncia...
yahwista
‹iavì-› agg. (pl. m. -i). – Relativo a Yahweh. Con uso sostantivato, è anche denominazione convenzionale della prima delle quattro fonti che, secondo una diffusa ricostruzione filologica, sono confluite a costituire il testo del Pentateuco,...