FELLINI (Felini, Felina)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori bolognesi attivi tra la seconda metà del XVI e la metà del XVII secolo. Capostipite è Giovanni Battista, da identificare probabilmente con il [...] 190; G. C. Nagler, Die Monogrammisten, I, München 1856, p. 999; F. Malaguzzi Valeri, L'arte dei pittori a Bologna nel secoloXVI, in Arch. stor. dell'arte, s. 2, II (1897), p. 313 (per Giov. Battista); C. Cuppini, Ipalazzi senatori a Bologna, Bologna ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secoloXVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] opere anteriori al 1530 che presentano alcuni caratteri della sua arte.
Nella fase di piena attività, il quarto decennio del secolo, la sua maniera si mostra ligia ai canoni urbinati, che egli certo contribuisce a consolidare: la "storia" si stende ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] un solo frammento nel Museo civico di Viterbo.
La sua bottega fu molto frequentata ed attiva fino agli inizi del secoloXVI; di essa facevano parte molti componenti della sua famiglia, il più noto e più accurato dei quali fu il figlio Marcantonio ...
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BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] ancora fedele, sino a tutta la metà del sec. XVI, alla tradizione bizantineggiante e tardogotica. Dello Hovic il modesto . XVII, in Tempi nostri, XIII [1967], n. 37, p. 6; Pittori del secoloXVI-XVII in Puglia,ibid., n. 46, p. 6; A. B. e Nicola de ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] semicupola "Restauratum p(ro) honore Virginis. M.D.XVI". Lanzi, pur sottolineando che l'ispirazione per l' . Cavalcaselle - J.A. Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secoloXVI, Firenze 1908, pp. 95 s.; L. Lanzi, Terni, Bergamo 1910 ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] p. 134; G.B. De Rossi, Raccolta di iscrizioni romane relative ad artisti ed alle loro opere nel Medioevo compilata alla fine del secoloXVI, in Bull. di archeologia cristiana, s. 5, II (1891), pp. 97 s.; L. Fumi, Il duomo di Orvieto e i suoi restauri ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] invetriatarum". È probabile apprendesse il mestiere da un altro maestro di vetrate vissuto in Perugia nella prima metà del secoloXVI, fra' Bonaventura da Cibottola (Nessi).
Nel 1562 venne pagato per la fattura di due lanternoni di vetro e "per ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secoloXVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] Silvestro Buono che sarebbe vissuto tra il sec. XV e il XVI ed al quale egli assegna un gruppo di opere assai dissimili pp. 17, 70-73; R. Causa, Pittura napoletana dal XV al XIX secolo, Bergamo 1958, p. 24; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, ...
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BRUNI, Domenico
Rossana Bossaglia
Nacque a Brescia alla fine del secoloXVI (Fenaroli). Pittore di quadratura di tradizione accademico-emiliana, operò in patria e nell'area veneta; a Brescia sono firmati [...] stessa città dipinse il soffitto di S. Martino (rinnovato successivamente da F. Zanchi) e quello di S. Luca (distrutto nel secolo XIX). Altre opere ricordate dalle fonti non sono state identificate; il Boschini in una lettera del 18 maggio 1675 al ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] F. Magi, in Rend. della Pontificia Accademia romana di arch., XVI [1940], pp. 113 ss.).
Il 28 giugno 1810, quando of the Countess Allrizzi [sic]"); Id., Storia della scultura in Italia fino al secolo di Canova, Prato 1823; G. B. Bassi, Il tempio di A. ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare ai bambini un prodotto biologico che,...