DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] ad una famigha di artigiani di Cava dei Tirreni, intagliatori e mobilieri, ricordati a partire dal terzo quarto del XVIsecolo (Filangieri, 1891, pp. 154 ss).
Nei due documenti citati il D. si impegna con "Iacobo Fiamengo scrittorista" a "ingravare ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] figura iscritto all'arte dei pittori. Egli è tuttavia ricordato, 'con la qualifica di maestro, in un elenco del XVIsecolo pubblicato dal Mazzatinti, insieme con Silla e con un altro Ciburri, Vincenzo, del quale non si conoscono rapporti di parentela ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] ha fatto a lungo ritenere che si trattasse dell'altare donatelliano (Janson, p. 148; Pope-Hennessy), scomposto già nel XVIsecolo; ma ciò è stato decisamente confutato (Sartori, 1961, p. 48; Rosenauer, p. 232).
Negli anni seguenti G. continuò a ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVIsecolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] Sardegna dal Medioevo all'Ottocento: notizie biografiche, ibid., p. 336; G. Deidda, L'attività degli argentieri cagliaritani nel secoloXVI, in Corporazioni, gremi e artigianato tra Sardegna, Spagna e Italia nel Medioevo e nell'Età moderna, a cura di ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] beni (ibid., pp. 357, 362, docc. CCLXXIV s.).
Fonti e Bibl.: G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI, I-II, Palermo 1880-83, pp. 639-652; B.C. Kreplin, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, Leipzig 1920, p. 61 ...
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CUNAVI (erronee le grafie Cumani, Cumano, Cunacci, Cunaci, Cunari, Cunovi), Andrea Vito
Clara Gelao
Figlio di Angelo e di Dianora Tabetta, nato a Mesagne (Brindisi) il 1° giugno 1586 da una famiglia [...] lacobello di Bonomo, l'importazione di dipinti dalla Serenissima; il fenomeno era continuato per tutto il XV e il XVIsecolo, per poi essere sostituito gradatamente dall'importazione di dipinti napoletani.
li più antico dipinto sinora noto del C. è ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] conosciuto del G. e reca scolpiti sui lati Scene dell'Antico e del Nuovo Testamento e Santi.
Tra la fine del XVIsecolo e la prima metà del successivo, il G. lavorò soprattutto a Lecce. Intorno all'ultimo decennio del Cinquecento vanno datati il ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio di Ferdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] le quali la chiesa era già nota fin dal XVIsecolo. Il progetto prevedeva anche la demolizione del soffitto ottocentesco al Tedesco; a questi interventi, datati tra la fine del secolo e il 1920, bisognerà aggiungere la ricostruzione del castello di ...
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LIPPI, Annibale
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo architetto, attivo a Roma nella seconda metà del XVIsecolo. Era figlio di Giovanni, architetto fiorentino [...] Monte Cavallo a Roma, poi distrutta alla fine del XIX secolo. Per lungo tempo la paternità di quest'opera è stata attribuita . 248-257; S. Benedetti - G. Zander, L'arte in Roma nel secoloXVI, I, L'architettura, Bologna 1990, pp. 309, 410, 627, 654; ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVIsecolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] sculture architetture… di Padova, Padova 1795, pp. 223, 278; C.A. Levi, Le collezioni veneziane d'arte e d'antichità dal secolo XIV ai nostri giorni, II, Venezia 1900, pp. 22 s., 113, 152; G. Moschetti, La prima revisione della pittura in Padova ...
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sedicesimo
sedicèṡimo agg. num. ord. [der. di sedici]. – 1. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 16 (in cifre arabe 16°, in numeri romani XVI): il s. capitolo dei «Promessi Sposi»; arrivare,...
prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare ai bambini un prodotto biologico che,...