TENZIN GYATSO
Attuale DalaiLama (v. lamaismo, XX, p. 398), nato in una regione del Nord-Est del Tibet il 6 luglio 1935. I più venerabili monaci buddhisti lo riconobbero come quattordicesimo DalaiLama [...] per la democrazia a Pechino e all'imposizione della legge marziale a Lhasa, capitale del Tibet. Nell'ottobre del 1989 al DalaiLama è stato conferito il premio Nobel per la pace a motivo della sua costante opposizione all'uso della violenza nella pur ...
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Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo [...] del Tibet, il popolo tibetano ha eletto il Kalon Tripa, il primo ministro, che in precedenza era sempre stato nominato dal dalài-lama. Per il suo costante impegno a favore dell'autonomia del suo paese gli è stato attribuito il premio Nobel per la ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] Buxa, e a Nuova Delhi la Tibetan House. Il Dalai-Lama è favorevole ad un programma che elimini le vecchie discordie York 1924.
Hoppe, M., Buddhism in Germany, in ‟France-Asie", 1959, XIV, pp. 917-922.
Huang, L. J., The role of religion in communist ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] all'egemonia della setta dei Ge-lugs-pa, guidata dai DalaiLama, che fu sottomessa con violenza nel 1959 dai Cinesi. L laici un'istruzione scolastica. La letteratura vietnamita dall'XI al XIV secolo, ad esempio, è opera quasi esclusivamente di monaci ...
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