La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà della plebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] plebe. Restaurate le magistrature ordinarie, nel 449 i consoli L. Valerio e M. Orazio fecero incidere le leggi su 12 tavole di bronzo, poi esposte al popolo.
Questa tradizione fu attaccata, per le sue molte inverosimiglianze e anacronismi, prima da G ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] fonti: ius civile, ius honorarium, costituzioni imperiali. In mancanza di testamento, ha luogo la successione intestata.
Nelle XIITavole l’ordine di successione è: sui, adgnatus proximus, gentiles. L’opera del pretore finì per sostituire al vincolo ...
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Giureconsulto e umanista (n. Napoli 1461 - m. 1523). Scolaro a Roma di Francesco Filelfo, applicò allo studio del diritto la sua larga esperienza filosofica e umanistica. Con i suoi Genialium dierum libri [...] sex (1522), dove tenta, tra l'altro, una restituzione delle leggi delle XIITavole, precorre l'opera della cosiddetta scuola dei culti. ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] e la vendita del filius. Antica, invece, anche perché ad essa si collega la forma dell'emancipazione, la norma ripetuta dalle XIItavole si pater filium ter venum duit, filius a patre liber esto. Ancora all'epoca di Traiano e Adriano gl'imperatori ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] 4, omnibus legibus servi rei fiunt, il principio è enunciato nell'età imperiale, ma è già implicito nelle leggi delle XIITavole), sia nei rapporti civili, nel senso che lo schiavo può validamente fare atti di acquisto del dominio e di diritti reali ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] il tasso di un'oncia per asse, l'8⅓%; già nel 407-347 a. C. (secondo Livio), dopo le disposizioni delle XIItavole (secondo Tacito) il fenus unciarium è ridotto alla metà, sinché, con la legge Genucia (342) (sempre secondo la tradizione liviana) con ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] ; id., Curatores pleni, dei minori, in Atti del R. Ist. ven., LXXV, 1915; id., Interdizione e cura del prodigo nella legge delle XIItavole, in Studi in onore di P. Bonfante, Milano 1930, I, p. 45 segg.; O. Lenel, Die cura minorum der klass. Zeit, in ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] Tavole) l'accordo fra delinquente e offeso per il riscatto dalla vendetta. Da ciò la regola che l'azione di furto o d'ingiuria si estingue per pactum.
Nell'editto del pretore il nome di patto è dato a un accordo non formale intervenuto fra le parti d ...
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È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] Queste azioni - che più tardi, per la relazione in cui la maggior parte si trovava con la legge delle XIITavole, si dissero legis actiones - si distinguevano con nomi allusivi alle fasi cerimoniali che erano caratteristiche di ciascuna.
Si chiamava ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] eum. Il condominio sine societate è per i Giustinianei un quasi contractus.
A far tempo dalla legge delle XIITavole, qualunque coerede può chiedere la divisione della cosa ereditaria comune con l'actio familiae erciscundae; qualunque condomino, non ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...