Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] (v. specialmente tutta la lettera agli Smirnesi e Trall., IX-XI; Magn., X-XI; Efesini, VII e XVIII,1, 2) a confutare e denunciata da Ippolito). Vedi inoltre: J. F. Buthune-Baker, An introduction to the early history of christian doctrine, 3ª ed., ...
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TRENTO (XXXIV, p. 268)
Italo LUNELLI
La nuova Piazza Littorio, aperta ove erano quartieri malsani con una grande opera di sventramento, tra il 1932 e il 1938, ha creato un altro centro di vita, proprio [...] glagolita cloziano del sec. XI nell'antica lingua liturgica degli Slavi, il codice del sec. XI con tutte le opere della potenza di 17.270 cav. La centrale di Mori, della Società An. Alluminio, compiuta nel 1928, della potenza di 22.613 cav. La ...
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Popolazione. - La popolazione avoriana ammonta a 4,6 milioni di abitanti, che si distribuiscono in modo ineguale sui 322.463 km2 del territorio (densità media: 14 ab. per km2), e ha un ritmo di accrescimento [...] and peoples, Edimburgo 1969; A. Seck, A. Mondjannagni, L'Africa occidentale, Milano 1970; H. P. White, M. B. Gleave, An economic geography of West Africa, Londra 1971; Ph. Foster-A. R. Zolberg, Ghana and the Ivory Coast. Perspectives on modernization ...
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Poeta inglese, nato nel 1731 a Berkhampsted nel Hertfordshire dove il padre era parroco. La madre, Anna Donne, discendeva dal poeta John Donne (v.). Quando essa morì, il ragazzo fu mandato in una scuola [...] Nel 1785 pubblicò The Task, e nello stesso periodo An Epistle to J0seph Hill Esq., Tirocinium or a Review of -37; G. Smith, Life of C., Londra 1881; W. Bagehot, Literary Studies, Londra 1906; C.-A. Sainte-Beuve, Causeries du Lundi, XI, Parigi 1868. ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] V. C. a Zara in Emporium, LV (1924), pp. 58-59; G. Gronau, An unknown work by C., ibid., XLIV (1924), pp. 537-44; W. Suida, Zwei Tafelbilder des V. C., in Belvedere, XI (1927), pp. 41-42; A. L. Mayer, Ein unbekanntes Frühwerk C ...
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Vastissima e naturale famiglia di piante Dicotiledoni del gruppo delle Simpetale. Sono piante erbacee, annue o perenni, in tale caso spesso con fusto legnoso persistente, di rado arbusti e alberi. Le foglie [...] il secondo lavoro d'insieme su queste piante (Dissertationes botanicae, XI). Nei Fragmenta Methodi Naturalis di Carlo Linneo (1ª ed. distribuite in 103 generi (A. Fiori, Nuov. Fl. An. d'It., II). La classificazione delle Composte incontrò serie ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] -‛Amārnah come vassalla dei sovrani d'Egitto. Toccata in sorte alla tribù di Manasse, non poté essere conquistata dagl'Israeliti. Nel sec. XI a. C. v'imperano i Filistei, i quali, vinti gl'Israeliti al monte Gelboe, depongono la testa del re Saul con ...
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. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] i mss. che possediamo non risalgano oltre il sec. XI, la storia di tutta questa poesia ci è ora sufficientemente " (Fragments of ancient poetry, 1760; Fingal, an ancient poem, 1762; Temora, an epic poem, 1763). L'arbitraria interpretazione di un ...
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GUINEA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(App. III, I, p. 801; IV, II, p. 124)
Con la fine dell'esperienza marxista (1984), la G. ha modificato sensibilmente la sua strategia economica, restituendo [...] liberalizzazione dell'economia. La svolta fu sancita dall'xi Congresso del Parti Démocratique de Guinée. Nelle parole ivi 1987; G. Caire, Guinée: deuxième gouvernement de la deuxième République, an deux, in Mondes en Développement, t. 16, n. 62-63, ...
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Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] così grave, che sin verso la fine del sec. V èg., XI d. C., l'ash‛arismo fu in grave pericolo di naufragare per quasi tutti sono perduti. A stampa possediamo l'al-Ibānah ‛an uṣūl ad-diyānah "esposizione degli elementi della religione (musulmana)" ( ...
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