VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] e l'umanità. Egli chiedeva un patriottismo attivo, pronto al sacrificio, ma il suo non era un nazionalismo né egoista, né xenofobo: si basava su ideali umani universali. "La religione più santa è la patria e l'umanità". La voce del dubbio e la ...
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- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] che recavano sulla maglietta il provocatorio logo «RAUSS» (riecheggiante il famigerato comando nazista poi diventato slogan xenofobo), attiva in Emilia Romagna, le cui iniziative vennero reclamizzate dall’artista in uno stand abusivo nella Fiera ...
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ROMANIA.
Silvia Lilli
Ilenia Rossini
Livio Sacchi
Roberto Merlo
Giona Antonio Nazzaro
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura. Letteratura. Bibliografia. Cinema
Demografia e geografia [...] confluiti il PD e il PLD, con il 32,4% (115 seggi). Il PNL prese 18,6% (65 seggi), mentre lo xenofobo Partito grande Romania (PRM, Partidul România Mare) vide un tracollo definitivo (3,2%). L’incerto esito elettorale portò alla formazione di un ...
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di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] per i grandi processi di cambiamento ha favorito il sorgere della risposta populista offerta da un leader nazionalista, xenofobo, con elementi di razzismo. Esiste, per quanto meno frequente, una variante di populismo di sinistra che sfrutta spesso ...
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Vedi Bulgaria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Bulgaria, già Repubblica Popolare Bulgara durante la guerra fredda, è stata l’ultima, tra i paesi europei del blocco socialista, a manifestare [...] i Cittadini per lo sviluppo europeo, nato nel 2006 ha conquistato la maggioranza relativa dei seggi e il Partito Ataka, ultranazionalista, xenofobo e antieuropeo, é entrato per la prima volta in parlamento nel 2005, raggiungendo il 10,5% dei voti. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crescita economica che interessa il Paese all’inizio del secolo favorisce nel contempo [...] si mostra tra i più attivi in Europa nel chiedere sanzioni nei confronti dell’Austria per la partecipazione del partito xenofobo di Jörg Haider (1950-2008) al governo; oppure quando il ministero degli Esteri appoggia la denuncia di alcuni cittadini ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] le sue dimissioni dalla carica di premier; alle elezioni anticipate svoltesi nel giugno successivo si è imposto il fronte xenofobo di destra rappresentato dal SDS dell'ex premier Janša, che si è aggiudicato il 25% delle preferenze, seguito dalla ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] l'amore cieco per il nipote, si stava rendendo conto dell'odio crescente che circondava la famiglia Borgia e del sentimento xenofobo diffuso a Roma e nello Stato della Chiesa contro tutti i "catalani", fece rilevare in quell'occasione che il B. per ...
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Svizzera
Stato dell’Europa centrale.
Antichità
Incerto è l’originario popolamento degli abitanti della S. per le età più antiche, e ancora nel periodo di La Tène (secc. 5°-1° a.C.). La data d’immigrazione [...] ’Unione democratica di centro: questa, infatti, in seguito a una campagna elettorale contrassegnata da una linea fortemente antieuropeista e xenofoba, divenne, in termini di voti ma non di seggi, la prima forza politica del Paese. Nel marzo 2002 un ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] il 1936, quando nei confronti dei forestierismi le costrizioni e le proibizioni si intensificarono sulla spinta di un clima xenofobo. Fu ispirata da sentimento non solo antiborghese ma anche puristico la proibizione nel 1938 agli iscritti fascisti e ...
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xenofobo
xenòfobo (o senòfobo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di xeno- e -fobo, sul modello del fr. xénophobe]. – Che nutre odio o avversione indiscriminata verso tutti gli stranieri: popoli x.; i turchi venivano identificati col nemico, ossia...
xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...