Nguyen, Viet Thanh. – Scrittore vietnamita naturalizzato statunitense (n. Buôn Ma Thuột 1971). Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1975, vi ha compiuto studi di Arte e di Etnologia, assumendo nel 1997 la [...] della cultura vietnamita, nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo, The symphatizer (trad. it. 2016), manifesto contro la xenofobia e potente quadro dello spaesamento dei migranti che l’anno successivo gli è valso il Premio Pulitzer per la ...
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pregiudìzio Atteggiamento sfavorevole od ostile, in partic. quando esso presenti, oltre che caratteri di superficialità e indebita generalizzazione, anche caratteristiche di rigidità, cioè quando implichi [...] sociologia e nella psicologia sociale ha assunto grande rilievo lo studio dei p. sociali per le loro implicazioni pratico-politiche, soprattutto in rapporto ai problemi di convivenza che vengono posti dai p. etnici (xenofobia e soprattutto razzismo). ...
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Navalny, Aleksei. - Attivista politico russo (Butyn, Mosca, 1976 - Kharp 2024). Laureato in Giuriprudenza presso l'Università russa dell'amicizia tra nel 1998, militante dal 2000 nel partito filo-occidentale [...] abile gestione della sua leadership – per certi versi oscurata da una certa vocazione al nazionalismo e alla xenofobia - e della efficace comunicazione sui social media come blogger anticorruzione. Catalizzatore dell’opposizione, con la moglie Julija ...
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Seguace di un movimento giovanile sorto in Inghilterra agli inizi degli anni 1970 e diffusosi poi sul continente dalla fine di quel decennio, i cui componenti si caratterizzano nell’aspetto esteriore per [...] si sono manifestate tendenze ideologiche e culturali di estrema destra, come un esasperato nazionalismo e un’accentuata xenofobia.
Negli anni 1980, in Inghilterra proliferarono anche le Oi bands (definizione creata dalla rivista Sounds), teste rasate ...
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Uomo politico svizzero (n. Sciaffusa 1940). Laureato in giurisprudenza, si è interessato di politica sin da giovane (Presidente del comitato studenti della facoltà di diritto). Ha iniziato la carriera [...] federale, ma ha dovuto lasciare l’incarico tre anni più tardi: la sua politica è stata spesso tacciata di populismo e xenofobia, e presenta chiari tratti antieuropeisti. Alle elezioni federali del 2011 l’UDC di B. si è confermato al primo posto tra ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] al razzismo
Il razzismo in senso proprio è un fenomeno moderno. Per l’antichità è più corretto parlare di xenofobia, cioè «odio per gli stranieri». Prime forme di razzismo si ebbero in Spagna nel 15°-16° secolo, dopo la reconquista del territorio ...
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turismo selvaggio
loc. s.le m. Turismo senza regole, in particolare il turismo di massa esercitato in modo sfrontato nei confronti dei residenti.
• Torna l’estate e riaprono al traffico le strade alte. [...] , Repubblica, 10 giugno 2016, Torino, p. XI) • «È molto importante che in un’Europa incerta dove cresce la xenofobia, Barcellona diventi la capitale della speranza», ha detto [Ada Colau] mettendosi alla testa della manifestazione pro-rifugiati. Con ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] intaccare nulla delle avite istituzioni e dei costumi ereditati insieme con la vera fede. Solo con Nikon si era avuta una maggiore xenofobia. Era questo il sentimento dominante fra i boiari e il clero, con i quali A. non si trovò mai in dissidio. Ma ...
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di Francesca Ferraro
Nell’Unione Europea del Trattato di Maastricht organizzata in tre pilastri, il terzo fondamento riguardava giustizia e affari interni. Nato come un ambito di cooperazione intergovernativa, [...] tre pilastri. Si va così delineando uno spazio giuridico europeo dove vigono valori comuni contro criminalità, razzismo, xenofobia, e ogni discriminazione; dove si afferma il principio del reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie civili e ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] a provocare le reazioni che hanno sempre accompagnato nella storia situazioni analoghe: risentimenti che arrivano fino a un'aperta xenofobia di stampo razzista, tensioni e conflitti per i posti di lavoro, gli alloggi e il tempo libero. Ma condizioni ...
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xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...
xenofobico
xenofòbico (o senofòbico) agg. [der. di xenofobia] (pl. m. -ci), non com. – Caratterizzato da xenofobia, che proviene da xenofobia: comportamento x.; una x. avversione per le usanze straniere.