Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] in Germania, i grandi accampamenti, rispettivamente di una e di due legioni, di Novaesium (Neuss) e Vetera (presso Xanten), come pure il Salburgkastell nel Tauno; in Inghilterra, Newstead e Housesteads; in Svizzera, Vindonissa; in Austria, Carnuntum ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] della Mosa, il secondo, cui si deve forse il progetto generale dell'opera sull'esempio del Viktorschrein del duomo di Xanten, di formazione renana (Ornamenta Ecclesiae, 1985, II, pp. 314-323).L'opera presenta legami strutturali e stilistici con le ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] e ceramica sigillata) attraverso l’area germanica, muovendo dai principali centri della frontiera lungo i fiumi maggiori (la Lippe da Vetera/Xanten, la Ruhr da Asciburgium/Duisburg, la Sieg da Bonna- Bonn, la Lahn e il Meno da Mogontiacum/Magonza, la ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] , i castella del Reno (cfr. Hagen, Bonn. Jahrb., cxxii, 1912, pp. 376-9 e Lelmer, ibid., pp. 421-435, tutta da Xanten) e Württemberg.
La sua forma più caratteristica fu un alto bicchiere prodotto mediante matrice (che influenzò la forma del bicchiere ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] di phalerae d'argento sbalzato di Lauersfort del I sec. d. C. (Berlino) ed i quattro esemplari placcati in argento di Xanten, del II sec. d. C. (Londra). Tra le armi con decorazione toreutica della prima età imperiale basta ricordare la "spada di ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] la statua equestre di Traiano e poi, forse sviluppando uno spunto della architettura castrense (cfr. il pretorio di Xanten), la grande costruzione trasversale della Basilica Ulpia coi lati corti ampiamente absidati, al di là della quale sorgevano le ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] . von Hesberg - P. Zanker (edd.), Die römische Stadt im 2. Jahrhundert n.Chr. Der Funktionswandel des öffentlichen Raumes. Kolloquium in Xanten vom 2. bis 4. Mai 1990, Köln 1992, pp. 277-99.
F. de Caprariis, Un monumento dinastico tiberiano nel Campo ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] chitone ed un mantello che le copriva anche il capo, in atto di libare sul fuoco acceso al suo fianco (statua di Xanten con dedica deae Vestae: Bonner Jahrb., cx, 1903, p. 76, tav. v, 9). Più chiaramente definito è il tipo riprodotto sui rilievi ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sorti attorno alle tombe dei martiri Paolo a Narbona, Gennaro a Napoli, Vittore a Marsiglia, Malloso e Vittore a Xanten, Fruttuoso a Tarragona, Salsa a Tipasa o presso il santuario dei Sette Dormienti a Efeso.Al moltiplicarsi delle chiese martiriali ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] dalle Arti liberali (Angermund, Coll. von Fürstenberg) o della Sapienza fra i sette doni dello Spirito Santo (Xanten, Dom-Mus., Schatzkammer) ovvero delle personificazioni dell'Anno (Bonn, Rheinisches Landesmus.) o delle Stagioni, derivate dai ...
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xantene
xantène s. m. [der. di xanto-, col suff. -ene]. – Composto organico la cui molecola risulta formata da due anelli benzenici uniti a un anello piranico: sostanza cristallina incolore, poco solubile in acqua.
xantenico
xantènico agg. [der. di xantene] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di composto che ha relazione con lo xantene: coloranti x., sostanze coloranti contenenti il nucleo dello xantene e distinti in acidi (fluoresceine) e basici (rodamine)...