Vedi GEBELEIN dell'anno: 1960 - 1994
GEΒELEIΝ (v. vol. III, p. 798)
A. M. Donadoni Roveri
La località, il cui nome egiziano era Inr.ti («i due scogli», greco Pathiris, mentre la forma araba Gebelein [...] mattoni crudi su cui appaiono i cartigli del sommo sacerdote Men-kheper-ra figlio di Pinodjem, i resti del Tempio VI dinastia; un'altra (ora ricostruita in museo) della X dinastia con caratteristiche stilistiche uniche, appartenente a un personaggio ...
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endiadi
Francesco Tateo
Termine con il quale i grammatici latini indicano l'espressione, mediante una coppia di sostantivi, di un concetto che andrebbe logicamente espresso con un sostantivo e un aggettivo [...] 77 (eletti di Dio, li cui soffriri / e giustizia e speranza fa men duri), dove si tratta appunto della " speranza di giustizia ". Tale è anche battaglia sull'Arbia. Un'e. è in sostanza quella di Pg X 78 (di lagrime atteggiata e di dolore), anche se i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Novgorod
Ciro Lo Muzio
Novgorod
Città della Russia settentrionale, sul fiume Volchov, a nord del lago [...] Il´men.
Secondo la Povest´ vremennych let (“Cronaca dei tempi passati”, 1113 ca.), la città sarebbe stata fondata da Rurik, , che hanno tuttavia fornito interessanti materiali databili tra il X e il XIII secolo, tra cui, in particolare, un ...
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cui
Forma presente in tutte le opere dantesche (comprese Fiore e Detto), con la variante cu', per lo più, nel D. canonico, nella sequenza cu' io (Vn XIX 16, XL 7; Cv II III 1, VII 5, ecc.; If I 86 e [...] 67, VI 26, XXVIII 38 quello avea la fiamma più sincera / cui men distava la favilla pura, XXXIII 117; Fiore XLVI 10 (e v. anche e poscia l'erra; If V 19 guarda com'entri e di cui tu ti fide; X 63; Pg II 95, VI 8, XI 48, XIII 36 Amate da cui male ...
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celestiale
Andrea Mariani
. L'aggettivo compare più spesso di ‛ celeste ', e più di frequente in prosa (ma solo nel Convivio) che in poesia, mentre ‛ celeste ' è usato solo in poesia. Per quanto riguarda [...] Petrocchi legge per far segno / de la celestial [spera] c'ha men salita, ma per la lunga e dibattuta questione se sia da preferire tecnico, conforme al linguaggio dotto del tempo.
In II X 11 le intelligenze celestiali sono gli angeli del terzo cielo ...
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ovvero (o vero)
Riccardo Ambrosini
1. Della disgiunzione o. la grafia ‛ ovvero ' che specifica il rafforzamento fonosintattico, è accettata dagli editori soltanto in Cv I VIII 5 li Aphorismi d'Ipocràs, [...] 17, III VII 9 e 10, XI 14, IV II 4 e 11, IX 13 (prima occorrenza), X 5, XIII 16, XX 7 e 8, XXIX 3 e 10.
1.1. In alcuni casi o. 78 o ver la mente dove altrove mira?; Pg XXXI 72 Con men di resistenza si dibarba / robusto cerro, o vero al nostral vento ...
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pregiare (prezzare)
Domenico Consoli
Nel senso di " apprezzare ", " avere in pregio ", entro un campo di valori precipuamente morali, in Rime LXXXIII 36 e 38 'l saggio non pregia om per vestimenta, / [...] CLXXX 13. In alcuni passi si segnalano formule popolari come di lei i' non pregiava un dado (X 13, dove di lei sembra complemento di argomento); Lo Schifo i' si pregiava men ch'un fico (LXXIII 5); Quel che non costa, l'uon non pregia un aglio (CLXXX ...
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carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state [...] 74, riferita ovviamente a Cristo; e così in carne, di Pd X 116, significa " in vita ", nella vita " mortale "; eguale rondinella... / e che la mente nostra, peregrina / più da la carne e men da' pensier presa, / a le sue vision quasi è divina: c. qui ...
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talvolta (tal volta)
Mario Medici
L'avverbio ha un limitato numero di occorrenze ed è assente in Rime, Fiore e Detto; per la sua rappresentazione grafica, in forma unita o no, vi è oscillazione pure [...] le quali tal volta per vanitadi o per superbia si fanno men belle e men gradite, e XIII 6 (ripetuto correlativamente) e però tal le edizioni '21 e Petrocchi nella grafia unita, per Pd X 68 così cinger la figlia di Latona / vedem talvolta, quando ...
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calare [Il singol. pres. cong. anche cale]
Antonietta Bufano
Del verbo, quasi esclusivo della Commedia, prevale il costrutto intransitivo. É usato spesso in senso assoluto, nel significato di " scendere [...] " (Scartazzini-Vandelli), o il varco / ... che men erto cala (XI 42), " che scende men ripido " (Lombardi). Detto del sole, vale " tramontare " scendere " (If XII 27 prima citato, Pg II 105, Pd X 90, detto dell'acqua ch'al mar non si cala), o si ...
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fantaecologista
(fanta-ecologista) agg. Detto di narrazione che prefigura scenari futuri drammatizzando i temi degli squilibri ecologici e ambientali derivanti, direttamente o indirettamente, dall'azione umana. ♦ [tit.] Libri per ragazzi:...
contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi alfin si riconsiglia (T. Tasso). b....