via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] via torta che 'l mal amor fa apparire quella del bene (Pg X 3; e si noti l'antitesi istituita fra via torta e la mpacciata via dietro al mio duca; XXII 125 e prendemmo la via con men sospetto / per l'assentir di quell'anima degna, Stazio; XXV 5 ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] natire, per diverse sorti, / più al principio loro e men vicine (Pd I III); dispone anche gli eventi umani (Cv sia primo e più noto dei p., il poeta può affermare (Cv IV X 6): la diffinizione de la nobilitade più degnamente si farebbe da li effetti ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] II X 9, III I 9, IV XXIV 7, XXVII 1 e 20, Pg VII 17 " O gloria di Latin ", disse, " per cui / mostrò ciò che potea la lingua nostra ".
In Pd XXIII 12 la plaga / sotto la quale il sol mostra men fretta, il verbo allude a impressione erronea suscitata ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] me; Cv II XV 9, If VIII 111 sì e no nel capo mi tenciona, Pg IX 145, X 60 facea dir l'un ‛ No ', l'altro ‛ Sì, canta ', e 63 al sì e e 128 Né si stancò d'avermi a sé distretto, / sì men portò [" finché non mi ebbe portato ", ma anche, più ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] ecc.). In 12 casi né è all'inizio del verso e in cesura (If X 75 né mosse collo, né piegò sua costa; XXIV 88 e 100 Né O né pare ", con cui cfr. a sua volta If XIX 16 Non mi parean men ampi né maggiori, Pd VI 120); Guido delle Colonne La mia vit'è sì ...
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quanto
Riccardo Ambrosini
1. Di q. - avverbio, aggettivo e pronome relativo e interrogativo, ma anche dimostrativo nel sintagma ‛ tutto q. ' (v. 8.), sostantivo (v. 9.), preposizione (v. 5.) e congiunzione, [...] 11, VIII 12, XII 4, 5 e 9, II XIII 23, III II 6 e 8, X 2 [due volte]; IV XI 9, XIV 7 [due volte] e 8 [tre volte]; XXI 3), sono più frequenti nella Commedia: Pg IV 90 quant'om più va sù, e men fa male, XXX 120, XV 73, XX 148; If II 60 la fama... / ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] , ma cedono a un atto involontario; quindi l'incontinenza men Dio offende e men biasimo accatta (XI 84).
È da notare che D., che è come dire: sottomisero la ragione all'appetito; e in Cv III X 2 osserva: l'anima, più [è] passionata, più si unisce a la ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] XV 1,IV I 11, II 5, III 2 e 10, IV 8, VII 4 (due volte), VIII 6, 8,10 e16, X 1 e 2, XI 2, XII 9 e 20, XIII 16, XVI 2 e 8, XXII 2 e 4, XXIV 14, XXVII in parte ed in costrutto / più lieve, si che men grave s'intenda (Rime CVI 56); Canzone, io credo che ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] 11, 14, 15, VII 28, IX 1, 17 " quasi seminales rationes habent ", X 20, 21; v. anche Conf. I 9, Civ. XXII 24). La concezione agostiniana sarà che de l'umano seme e di queste vertudi più pura [e men pura] anima si produce (XXI 7). A sua volta, quanto ...
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nuovo (novo; per l'alternanza fra le due forme, cfr. Petrocchi, Introduzione 428)
Antonietta Bufanoaut>
Le accezioni fondamentali di questo aggettivo sono quelle di " diverso dal precedente "; " inusitato [...] nuovo cammino, dicendo che ‛ ne lo statuire le nuove cose... ', ecc. (X 2 e 3; cfr. anche II VI 6 [due volte] e IV XII la tracotanza dei demoni non è nova; / ché già l'usaro a men segreta porta, VIII 124; dalla nova terra, l'isola del Purgatorio, si ...
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fantaecologista
(fanta-ecologista) agg. Detto di narrazione che prefigura scenari futuri drammatizzando i temi degli squilibri ecologici e ambientali derivanti, direttamente o indirettamente, dall'azione umana. ♦ [tit.] Libri per ragazzi:...
contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi alfin si riconsiglia (T. Tasso). b....