Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] Al 1974 risale l'inizio della collaborazione con il regista C. Peymann, che lo diresse spesso contribuendo a imporlo come uno degli interpreti più congeniali allo spirito caustico e paradossale del drammaturgo ...
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Regista francese (n. Parigi 1964). Durante gli studi di filosofia all'École normale supérieure, nel 1984, creò la sua prima compagnia Théâtre Machine e la rivista di cinema Vertigo; nel 1986 entrò alla [...] scuola di teatro di Chaillot, come allievo di A.Vitez. Rivelatosi precocemente con Woyzeck di G. Büchner (1988), ha creato spettacoli onirici e labirintici, di una gelida perfezione formale distante da ogni forma di pathos e di realismo (Tambours ...
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Attore e regista italiano (Milano 1933 - Roma 2012). Dopo aver frequentato la scuola del Piccolo Teatro di Milano, si fece conoscere come mimo e interprete di spettacoli di cabaret, di commedie musicali [...] capace di raffinate invenzioni visive, ha allestito numerosi testi classici e moderni, rileggendoli in chiave ora polemica ora ironica: Woyzeck di G. Büchner (1969); La pazza di Chaillot di J. Giraudoux (1972); L'impresario delle Smirne di C. Goldoni ...
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Regista teatrale italiano (n. Caserta 1946). Nel 1966 fondò a Roma il gruppo La Comunità, che dal 1973 si stabilì nel teatro omonimo. Si è messo in luce con allestimenti sperimentali di opere di García [...] re, 1972), P. Weiss e F. Arrabal, e con spettacoli di cui era anche autore (Scarrafonata, 1974; Mascheropoli, 1974; Woyzèck che c'azzéch, 1976; Accademia Ackermann, 1978), nei quali la ricerca formale e gestuale prevaleva sul contenuto e sulla parola ...
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Drammaturga inglese (Brentwood, Essex, 1971 - Londra 1999). Autrice discussa, ha suscitato in pari misura scandalo, indignazione ed entusiasmi fin dal precoce, controverso esordio con Blasted (1995, rappresentato [...] tuttavia non mirava a sfruttare la violenza, bensì a smascherarla, privandola di ogni fascino. Dopo alcuni adattamenti (Phaedra's Love, 1996; Woyzeck da Büchner, 1997, di cui curò anche la regia), con Cleansed (1998) e Crave (1998) è tornata ai temi ...
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Regista teatrale tedesco naturalizzato francese (n. Zurigo 1941), figlio di Wolfgang (Berlino 1901 - ivi 1966), animatore del rinnovamento teatrale tedesco negli anni Venti. Direttore artistico del Berliner [...] il sodalizio si interruppe nel 1985, firmò Fatzer-fragmente di B. Brecht e M. Müller (1978) all'Hamburger Schauspielhaus e Marie Woyzeck di G. Büchner (1981) al Festival di Avignone. Nel 1993-95, con Franz Marquand, H. Müller, Peter Palitzsch e P ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] in Goldoni, con La famiglia dell'antiquario, come Arlecchino, e Il ventaglio, ma anche nel ruolo en titre del Woyzeck di G. Büchner), divenne professionista nell'autunno 1947 nella compagnia di Evi Maltagliati, con V. Gassman primo attore, affiancato ...
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Nome d'arte di Werner Stipetic, regista cinematografico e teatrale tedesco, nato a Monaco di Baviera il 5 settembre 1942. Poeta di folli avventure condannate in partenza, con Aguirre ‒ Der Zorn Gottes [...] film: Nosferatu ‒ Phantom der Nacht, noto anche come Nosferatu ‒ Fantôme de la nuit (1979; Nosferatu, il principe della notte), Woyzeck (1979), Fitzcarraldo e Cobra verde (1987). Al difficile rapporto con l'attore e alla sua personalità istrionica e ...
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KEMP, Lindsay
Biancamaria Mazzoleni
Attore, mimo e regista inglese, nato a Irby (Chesire) il 3 maggio 1938. Precocemente attratto da ogni forma di esibizione artistica, si trasferì nel 1954 a Londra, [...] Kemp Company, formata da artisti di ogni nazionalità, partecipò nel 1964 al festival di Dublino; in quell'anno mise in scena Woyzeck e fu protagonista di Child Christmas in Wales di Th. Dylan al Traverse Theatre di Edimburgo, dove rimase a lungo ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] ‒ Der Zorn Gottes, 1972, Aguirre furore di Dio), un soldato oppresso, stritolato dal contrasto tra Ragione e Natura (Woyzeck, 1979), uno stanco e dolente vampiro che segue malvolentieri la propria inclinazione di mostro assetato di sangue (Nosferatu ...
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