L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] Uniti viene usato il verbo dig per dire "guardare" o "capire", probabilmente dal Wolof dega, "capire"; un esempio in Wolof è dega nga olof, "capisci il Wolof?". Anche nella toponomastica negli Stati del Sud degli Stati Uniti si possono rintracciare ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a haussa e swahili, ciascuna con oltre 20 milioni di parlanti, sono numerose le lingue con più di 2 milioni (wolof, bambara, ewe, nupe, igbo, lingala, luganda, sango, fulbe ecc.).
Il dominio coloniale ha avuto atteggiamenti diversi nei riguardi delle ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] alcune ipotesi: Jouenne formulò l'ipotesi di un orologio solare, Mauny sostenne il loro uso come necropoli di villaggi Wolof installati ai margini di luoghi ricchi d'acqua e di terre coltivabili. Altre interpretazioni, derivate da tradizioni locali ...
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uolof
uòlof agg. – Degli Uolof (o Wolof), popolazione nera dell’Africa occid. stanziata nelle zone costiere atlantiche del basso Senegal: la cultura, l’organizzazione sociale u.; le parlate u., la lingua u., di tipo sudanese, appartenenti...