Filosofo (Londra 1904 - Cambridge, Inghilterra, 1993), prof. all'univ. di Cambridge (1934-68). Dopo una prima fase di adesione all'atomismo logico (Problems of mind and matter, 1934, 2a ed. 1962) continuò, [...] con risultati originali, nella tradizione analitica inaugurata a Cambridge dall'insegnamento di L. Wittgenstein. A parere di W. le teorie filosofiche proprio per il loro carattere paradossale e non informativo sono illuminanti rivelando peculiari ...
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Filosofo (Vienna 1896 - Oxford 1959). Dapprima collaboratore di M. Schlick e membro del Circolo di Vienna, si trasferì poi in Inghilterra insegnando a Cambridge (1937) e a Oxford (1939). W. rifiuta in [...] Einführung in das mathematische Denken (1936; trad. it. 1939) la riduzione della matematica a logica. Influenzata dall'ultimo Wittgenstein è una serie di scritti pubblicati postumi (The principles of linguistic philosophy, 1965; trad. it. 1969; How I ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] di una concezione del linguaggio che, abbandonate le posizioni neopositivistiche, si riallaccia strettamente alle concezioni di L.J. Wittgenstein nel suo ultimo periodo.
Il ritorno all’e. normativa
Dopo la lunga stagione in cui si è ritenuto che ...
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Filosofo italiano (Torino 1923 - Viareggio 2001), professore di filosofia teoretica all'università di Pisa; i suoi principali interessi si sono volti alle tematiche post-idealistiche e soprattutto alla [...] . vertono su N. Hartmann (L'ontologia di N. Hartmann, 1948; N. Hartmann nella filosofia del Novecento, 1957; La fondazione dell'ontologia, 1963), R. Carnap e L. Wittgenstein (R. Carnap, 1953; Wittgenstein inedito, 1953). Socio naz. dei Lincei (1992). ...
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Filosofo statunitense (Atlanta 1926 - Boston 2018), dal 1963 ha insegnato estetica nella Harvard University. Influenzato dai filosofi analitici, in partic. dagli esponenti della filosofia del linguaggio [...] ); The world viewed. Reflections on the ontology of film (1971); The senses of Walden (1972); The claim of reason. Wittgenstein, skepticism, morality, and tragedy (1979); Pursuits of happiness. The Hollywood comedy of remarriage (1981; trad. it. 1999 ...
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tautologia
Silvio Bozzi
Termine che definisce ogni formula di un linguaggio preposizionale che sia logicamente valida, vale a dire vera in ogni interpretazione delle costanti extralogiche (le costanti [...] dominio dell’algebra W2=〈{0,1},∧,∨,→,←,0,1〉 dei valori di verità. Il termine – introdotto in questo senso da Ludwig Wittgenstein – sta a indicare che le verità logiche non hanno contenuto reale ma riflettono pure convenzioni sull’uso del linguaggio e ...
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In filosofia, l’assunzione congiunta della tesi che un enunciato ha significato se, e solo se, è possibile la sua verificazione, e della tesi che il significato di un enunciato è il metodo della sua verificazione. [...] James, ma la sua formulazione esplicita è dovuta ai filosofi del Circolo di Vienna che l’attribuirono a L. Wittgenstein. Nel Tractatus logico-philosophicus il p. di verificazione non compare esplicitamente: la formulazione che più gli si avvicina si ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] cultura tedesca all'estero (2002). Tra le opere: Krisis. Saggio sulla crisi del pensiero negativo da Nietzsche a Wittgenstein (1976); Dallo Steinhof (1980); Icone della legge (1985); L'angelo necessario (1986); Dell'inizio (1990); Geo-filosofia dell ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] senso dell'esperienza (prospettiva in cui si collocò anche il suo interesse per M. Heidegger e L. J. Wittgenstein). Suoi scritti principali: La crisi semantica delle arti (1964); Progetto di semiotica (1972); Estetica ed epistemologia. Riflessioni ...
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TOULMIN, Stephen Edelston
Antonio Rainone
Filosofo inglese, nato a Londra il 25 marzo 1922. Laureatosi in matematica e fisica a Cambridge nel 1942, conseguì il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer [...] ); The uses of argument (1958; trad. it., 1975); Foresight and understanding (1961; trad. it., 1982); Human understanding (1972); Wittgenstein's Vienna, in collaborazione con A. Janik (1973; trad. it., La grande Vienna, 1975); The return to cosmology ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...