Poeta tedesco (Priorau, Dessau, 1619 - Amburgo 1689). Studiò a Wittenberg e visse poi in Olanda e ad Amburgo, dove fondò (1643), la Deutschgesinnte Gesellschaft, detta dall'emblema anche Rosenorden, una [...] delle più note accademie poetiche del Seicento tedesco. Si dedicò alla filologia e all'arte poetica, tenendo a purificare e perfezionare la lingua tedesca. Nel suo Hochdeutscher Helikon (1640) fissò la ...
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Nome umanistico del teologo protestante Gottschalk Schulz (Salzwedel, Magdeburgo, 1524 - Wittenberg 1573), formato sul latino praetor per il ted. Schulz e sul corrispondente ebraico Abdias di "servo di [...] di Francoforte sull'Oder (1557-63), P. fu uno dei capi della fazione filippista. Lasciata Francoforte, si recò a Wittenberg, dove (1571) divenne decano della facoltà filosofica. Scrisse De novae obedientiae et bonorum operum necessitate (1561). ...
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Nome di due legatori di libri (secc. 16º-17º) di Wittenberg, padre e figlio, tra i più apprezzati del Rinascimento tedesco. Il primo (m. 1571) fu maestro nel 1562 o 1563. Il secondo, maestro nel 1597, [...] lavorò anche con C. Meuser e fu attivo fino al 1617 ...
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Teologo luterano (Sondershausen 1673 - Dresda 1749); prof. (dal 1707) a Wittenberg, poi (1709) soprintendente a Dresda, L. fu l'ultimo eminente rappresentante della ortodossia luterana. Il suo pensiero [...] teologico è caratterizzato dall'opposizione al pietismo e da un forte spirito ecclesiale. Fondò il primo periodico di argomento teologico, Unschuldige Nachrichten von alten und neuen theologischen Sachen ...
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Giurista (Reichenbach 1701 - Helmstedt 1748); professore di diritto prima a Wittenberg (1728), poi a Helmstedt, oltre ai Grundsätze der deutschen Rechte in Sprüchwörtern (1745), in cui raccolse i principî [...] fondamentali del diritto tedesco sotto forma di proverbî, lasciò varî lavori di carattere storico-giuridico: Parerga (1735-40), uno scritto sulle Res mancipi et nec mancipi (1739) e Scripta minora (raccolti ...
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Poeta (Gräfenhainichen, Sassonia, 1607 - Lübben 1676). Studiò all'univ. di Wittenberg, centro dell'ortodossia luterana, e fu poi pastore a Mittenwald presso Berlino (1651) e a Berlino (1657-66); deposto [...] per dissensi politici col principe elettore Federico Guglielmo, dal 1669 fu arcidiacono a Lübben, ove rimase fino alla morte. Di fede salda, poco propenso alla speculazione, limitò la sua attività di scrittore ...
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Pastore e teologo evangelico (Mittweida 1778 - Lipsia 1828), prof. a Wittenberg, poi a Lipsia. Fu sostenitore di un razionalismo etico-critico di ispirazione kantiana; dalle lezioni di storia della chiesa [...] tenute da T. furono spinti alle loro indagini L. von Ranke e K. Hase. Tradotti in molte lingue gli scritti politici e teologici di T., nei quali egli prese le difese del liberalismo protestante contro ...
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Teologo protestante (Kaufbeuren 1524 - Heidelberg 1569); allievo di Melantone a Wittenberg (1542), insegnò in quella stessa università passando poi a Erfurt e infine a Jena (1548), ove iniziò (1558 circa) [...] un'accanita polemica contro M. Flacio Illirico in difesa del sinergismo del suo maestro, riuscendo a ottenere dal duca di Weimar l'espulsione dei seguaci di Flacio (1562). Recatosi subito dopo a Lipsia, ...
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Poeta tedesco (Striegau, Slesia, 1695 - Jena 1723). Studiò medicina a Wittenberg (1715) e a Lipsia (1717), ma insofferente alla disciplina non riu scì a completare la sua formazione. In totale opposizione [...] rispetto al mondo contemporaneo, una sua poesia, che celebrava la pace di Passarowitz e il principe Eugenio (1718), sembrò per un momento dischiudergli la strada del poeta di corte, ma non gli riuscì di ...
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Riformatore ungherese (Deva 1500 circa - Debrecen 1545). Fu nel 1529 a Wittenberg e vi frequentò la casa di Lutero; tornato in patria (1531) vi predicò la riforma. Costretto a fuggire per l'invasione turca, [...] si rifugiò presso Melantone e di lì a Basilea dove divenne calvinista. È autore di Ortographia Ungarica (1544), prima opera del genere ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...