GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] , con la quale Enrico VIII affermava la sua posizione teologica sui principî della Riforma luterana, e contro le tesi di Wittenberg sui sacramenti; il testo, composto dal re e dai suoi consiglieri e sottoscritto anche dal G., fu donato a Leone ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] e circostanze favorevoli a un conflitto con la Francia. Dopo la disfatta di Jena, il 14 ott. 1806 nei pressi di Wittenberg ebbe un colloquio con il generale G.-Ch.-M. Duroc per definire un trattato di pace con la Francia; una prima bozza ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] Consultationes de risanatione a peste (cfr. C. M. medico e religioso, p. 68).
D. Sennert, nel Practicae medicinae liber (Wittenberg 1634), quindi nello scritto De Cesaris M. methode iudicium (in Operum, V, Lugduni 1676, pp. 109 s.), rivolse una ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] straordinaria presso l'elettore di Sassonia. Durante la permanenza in Germania, nell'autunno del 1586 il G. fu a Wittenberg, dove incontrò di nuovo Giordano Bruno e ascoltò una disputa di suo fratello Scipione. Tentò di ottenere una sistemazione ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] Praefatio metodica totius scripturae in Epistolam Pauli ad Romanos, e vernacula Martini Luteri in latinum versa per Iustum Ionam, Wittenberg 1524). Il F. stesso fu dichiarato "suspectus de fide".
Opere: Oltre alle opere indicate qui sopra (eccettuata ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] cui si conosce anche una traduzione tedesca, Der Decameron des Franz Argelati. Aus d. Ital. übers. [von F. L. Brunn], voll. 3, Wittenberg und Zerbst 1783-86).
Fonti e Bibl.: Acta eruditorum, Lipsiae 1724, pp. 1 ss.; ibid. 1734, pp. 230, 441 ss.; ibid ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] Dieta, il D. si trovò ad affrontare la questione dell'eremitano agostiniano Lutero. Il 7 agosto Lutero aveva ricevuto a Wittenberg la citazione di recarsi a Roma. Nei contatti tra il principe elettore Federico di Sassonia, di cui Lutero era suddito ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Österreichische Nationalbibliothek di Vienna. Nell'estate di quello stesso anno il G. compì però anche una visita a Wittenberg dove incontrò i circoli universitari rimasti cattolici, ma ebbe pure occasione di abboccarsi con i luterani: in effetti ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] il C. non riteneva più inconciliabili le divergenze teologiche tra la dottrina ufficiale romana e quella del riformatore di Wittenberg. Lo stesso giorno, il 26 giugno 1530, i protagonisti più importanti delle trattative di Augusta scrissero alle ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] è la confutazione d'uno scritto contro il Dávid e il B. uscito dalla penna del violento polemista e professore a Wittenberg G. Major (De Uno Deo et tribus personis,adversus F. Davidis et G. Blandratam). La seconda, pubblicata anonima a Gyula-Fehérvár ...
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tesi
tèṡi s. f. [dal lat. thesis, gr. ϑέσις (propr. «posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare»]. – 1. a. Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica...