Scienziato e filosofo (m. 1416). Addottoratosi in arti, secondo una tradizione accettabile, a Pavia nel 1374, insegnò astrologia, matematica e filosofia negli studî di Pavia (dal 1377), di Bologna (dal [...] densimetro), un Tractatus de latitudinibus formarum, e Quaestiones sul Tractatus de latitudinibus formarum (di autore ignoto ma ispirato alle dottrine di N. d'Oresme), sul Tractatus de proportionibus di T. Bradwardine, sulla Perspectiva di Witelo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] delle teorie del filosofo arabo negli ambienti intellettuali del continente per almeno tre secoli.
La Perspectiva (1270-1278), che Witelo (1220/1230-dopo il 1277) aveva scritto a sua volta su invito di Guglielmo di Moerbecke, consiste, invece, in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] di Moerbeke ebbero un peso notevole sugli studi matematici del Tardo Medioevo. Già nel XIII sec. era evidente l'influsso su Witelo della recente traduzione del commento di Eutocio di Ascalona (VI sec. d.C.) al trattato De sphaera et cylindro, per ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] , il Kitāb al-Manāẓir, nota sotto il titolo Perspectiva. La Perspectiva di Ibn al-Hayṯam fu una delle fonti principali di Witelo (1225 ca.-dopo il 1275), il quale, probabilmente poco dopo il 1270, scrisse la sua Perspectiva in dieci libri: il Libro ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] il suo trattato sugli specchi ustori nel 1551; l'analogo trattato di John Dee (1527-1608) apparve nel 1558. Lo scritto di Witelo (1225 ca.-1280 ca.) Dell'ottica fu pubblicato nel 1535 a Norimberga da Georg Tannstetter (1428-1535) e a Basilea nel 1572 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] nel 1588; alcune sue proposizioni (VI.43, VI.42) mostrano forti analogie con altre contenute nella Perspectiva (pubblicata nel 1535) di Witelo, e precisamente le I. 22, I. 38, I. 39.
I lavori di Girard Desargues
Girard Desargues (1591-1661) di Lione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] scienziato medievale) e John Peckham (che con la sua Perspectiva communis compendiò la grande opera ottica del polacco Witelo, amico e confratello domenicano di Guglielmo).
Fu proprio lo stimolo di questo ambiente attento alle cose matematiche che ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ad Aristotele), cioè di rappresentare i numeri mediante lettere. E ricordiamo ancora gli studî di ottica di Vitellione (o Witelo, sec. XIII), in cui s'incontrano difficili problemi geometrici attinenti alle coniche (per cui egli cita Apollonio), i ...
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