Scienziato e filosofo (m. 1416). Addottoratosi in arti, secondo una tradizione accettabile, a Pavia nel 1374, insegnò astrologia, matematica e filosofia negli studî di Pavia (dal 1377), di Bologna (dal [...] densimetro), un Tractatus de latitudinibus formarum, e Quaestiones sul Tractatus de latitudinibus formarum (di autore ignoto ma ispirato alle dottrine di N. d'Oresme), sul Tractatus de proportionibus di T. Bradwardine, sulla Perspectiva di Witelo. ...
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Adamo di Buckfield
Egidio Guidubaldi
Francescano inglese (sec. XIII), originario della Contea di Oxford (come deducibile dalla qualifica geografica che ne accompagna il nome) questo A. va, anzitutto, [...] di Belladonna) e, in un secondo momento, l'attribuzione ‛ Witelo ' sostenuta da Cl. E. Baeumker, è sembrato tutt'altro Baeumker, Frage nach Abfassungzeit und Ver fasser irtümlich Witelo zugeschriebenen " Liber De Intelligentiis ", in " Miscellanea ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] Trente, in Colloques... Poussin, 1960, I, p. 256), oltre che dei manoscritti sulla prospettiva del padre Matteo Zaccolini e di Witelo (cfr. lettera a Chantelou, del 23 genn. 1666, in Jouanny, 1911, p. 484).
Mancano notizie sulla prima giovinezza del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] delle teorie del filosofo arabo negli ambienti intellettuali del continente per almeno tre secoli.
La Perspectiva (1270-1278), che Witelo (1220/1230-dopo il 1277) aveva scritto a sua volta su invito di Guglielmo di Moerbecke, consiste, invece, in ...
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. Termine artistico che traduce il francese plein-air usato dall'impressionismo per indicare gli effetti pittorici nella piena luce solare, diretta o indiretta: ciò che Leonardo chiamava vedere alla campagna. [...] L'esperienza classica sui riflessi cromatici che accompagnano la visione in raggio solare diretto è raccolta nel sec. XIII dal Witelo, compilatore di Alhazen (Ibn al-Haitham; v.) che derivò a sua volta da Tolomeo: "Ogni corpo colorato sotto l'azione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] di Moerbeke ebbero un peso notevole sugli studi matematici del Tardo Medioevo. Già nel XIII sec. era evidente l'influsso su Witelo della recente traduzione del commento di Eutocio di Ascalona (VI sec. d.C.) al trattato De sphaera et cylindro, per ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] come il più vivace centro di studi di o. della seconda metà del Duecento (Paravicini Bagliani, 1991).La presenza presso la corte papale di Witelo e Peckham, rispettivamente tra il 1270-1272 e il 1277 e tra il 1277 e il 1279, e i legami che sono stati ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] , 2 voll., Napoli 1915-1942; J. von Schlosser, Die Kunstliteratur, Wien 1924 (trad. it. La letteratura artistica, Firenze 1964); E. Tea, Witelo. Prospettico del secolo XIII, L'Arte 30, 1927, pp. 3-30; A. Garreau, Saint Albert le Grand, Paris 1932; M ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] , il Kitāb al-Manāẓir, nota sotto il titolo Perspectiva. La Perspectiva di Ibn al-Hayṯam fu una delle fonti principali di Witelo (1225 ca.-dopo il 1275), il quale, probabilmente poco dopo il 1270, scrisse la sua Perspectiva in dieci libri: il Libro ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] da ciascun punto. La nuova teoria ottica di Alhazen fu adottata nell'Occidente latino. Il suo principale esponente fu Witelo (attivo nel 1220 ca.) la cui Optica, sostanzialmente una parafrasi di Alhazen, fu pubblicata nel 1572.
La camera obscura ...
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