Pittore (Londra 1732 o 1733 - Vorderbrühl, Vienna, 1803), fratello di G. Giacomo. Si formò a Venezia, a Firenze con F. Simonini e con Ch. Parrocel a Parigi dove fu "pittore del re" e membro dell'Accademia. [...] 1730 - Dresda 1795), fu scolaro del Piazzetta a Venezia; a Roma lavorò con R. Mengs ed eseguì disegni per le illustrazioni dei Monumenti antichi inediti (1767) di J. J. Winckelmann. Dal 1764 insegnò all'accademia di Dresda con notevole successo. ...
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BEAZLEY, John David
E. Paribeni
Archeologo britannico, nato a Glasgow il 13 settembre 1885. Compiuti i regolari studî classici a Oxford (Classical Scholar al Balliol College nel 1903 e Master of Arts [...] rappresentativa di quell'indirizzo che rappresenta lo sganciamento dalle antiche tradizioni di ricerca che da J. i. Winckelmann ad A. Furtwängler avevano mirato innanzi tutto a riconoscere i capolavori ufficiali dell'arte antica nelle starue romane ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] 3.000).
Spesso era a Roma nella cerchia del Cardinal Albani. 1765. Il re di Prussia comprò il museo di Von Stosch (Winckelmann, Opere, p. 158), e fino a pochi anni fa fu tesoro dell'Altes Museum di Berlino.
Bibl.: Altre collezioni sono ricordate nel ...
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ZOPYROS (Zopyrus)
P. Moreno
Toreuta greco vissuto nel I sec. a. C.
È ricordato da Plinio tra i cesellatori del tempo di Pompeo, autore di due coppe sulle quali erano rappresentati i giudici dell'Areopago [...] pittorico della fine del V sec. a. C., si può probabilmente dedurre dalla coppa d'argento di Palazzo Corsini, rinvenuta dal Winckelmann nel 1759 al porto di Anzio e avvicinata da G. Hafner all'opera di Z.: vi è rappresentata Atena nell'atto di ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] nel Museo Nazionale, ove si trova tuttora (B. Croce, in Napoli Nobilissima, i, 1892, p. 39). Già ritenuto un originale greco (Winckelmann) fu presto riconosciuto come la copia di età antonina, e destinata ai bagni di Caracalla (211-217 d. C.), di una ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] pierres gravées... del 1760 e i Monumenti antichi inediti del 1767). Inoltre, se ben nota è l'insofferenza di Winckelmann per la cultura antiquaria, in particolare per talune insufficienze di fronte al progredire del mondo e della cultura, tuttavia ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] , fu poi dal margravio mandato a Roma per approfondire i suoi studi. Qui il F. disegnò e incise oggetti antichi per J.J. Winckelmann, sotto la direzione di A.R. Mengs e di G.B. Casanova.
Probabilmente in quel periodo incise in rame il Ritratto del ...
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Vedi APOLLO del Belvedere dell'anno: 1958 - 1994
APOLLO del Belvedere
L. Vlad Borrelli
Statua trovata, secondo quanto dice Pirro Ligorio, ad Anzio, alla fine del XV secolo; custodita dapprima nel giardino [...] parti del panneggio e delle gambe). Per circa quattro secoli rappresentò una delle statue più famose ed ammirate dell'antichità: Winckelmann vi vide incarnato "il più alto ideale dell'arte fra tutte le opere antiche", e rilevava, nella mancanza di ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] che non segue le tradizionali regole sulle proporzioni ma il capriccio dell’artista; i teorici del neoclassicismo (J.J. Winckelmann, F. Milizia) assumono a proposito dell’arte e dell’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona ...
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CAYLUS, Anne Claude Philippe conte di
E. Lissi
Uno dei maggiori antiquarî-archeologi del XVIII secolo, nato a Parigi nel 1692, morto a Parigi nel 1765.
Nel 1716 visita Smirne, Efeso, Colofone, si ferma [...] .
Il C. è stato il primo ad avere idee generali ed ordinate sull'antichità ed è, in questo studio, accanto al Winckelmann ed al Barthélemy il più grande nome del secolo. Prima di lui erano considerate greche tutte le figure nude, romane tutte le ...
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