ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] nella prima metà del sec. XIII. Sono esempio di ciò i tre componimenti che E. dedica a Federico II (editi da Winckelmann, 1878), dei quali è certa l'attribuzione del secondo, molto probabile quella degli altri due: R 10, Ad imperatorem Frethericum ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] Biblioteca dell'Archiginnasio, A.1899, c. 102v e B.199, lett. 159-161 e 204 (altre 5 lettere del 1762); J.J. Winckelmann, Lettere italiane, a cura di G. Zampa, Milano 1961, p. 211. La principale fonte per la biografia è T. Santagostino, Settecento in ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] , su richiesta di A. Fumagalli, una pregevole edizione italiana della Storia delle arti del disegno presso gli antichi di J. Winckelmann (2 voll., Milano 1779). La sua attività maggiore fu però in questi anni rivolta al campo delle scienze agrarie ed ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] da lui curate della Belleza ideal e delle Lettere musico-filologiche, cit.); M. Olguin, The Theory of Ideal Beauty in Arteaga and Winckelmann, in The Yournal of Aesthetics and Art Criticism, VIII(1949), pp. 12-33; R. Allorto, A. e le Rivoluzioni del ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] e l'ombra (La Ronda, IV [1922], 6, pp. 392-395) in cui il G., discutendo la visione neoclassica di J.J. Winckelmann evidenzia la dialettica tra apollineo e dionisiaco, così importante negli sviluppi del suo pensiero.
Nel 1921, per le edizioni de La ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] , 1941; Iphigenie in Aulis, 1942; Agamennons Tod ed Elektra, postumi, 1947), cui si affianca il frammentario e postumo Winckelmann (1954). Il tardivo recupero del classico costituiva la replica di un H., sconvolto dalle vicende del presente, alla ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] , sulla scia di una tradizione che vanta nel sec. XVIII buon numero di autori, si riconduceva anche al pensiero di Winckelmann. Vicina o coincidente con questo e Quatremère de Quincy (come ha rilevato da ultimo Costamagna, 1973) era la posizione del ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , cioè storico-critico, dell'antico. Ancor si raccorda all'erudizione lato sensu muratoriana più assai che all'instauratio magna, dal Winckelmann al Visconti, nella Roma di Pio VI, perché non si è tuttavia fatta problema, non è Angst e non è storia ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] la propria vocazione letteraria, alimentata dalle letture compiute (Shakespeare, Calderón de la Barca, Byron, Lamartine, Vico, Winckelmann, Herder). Particolarmente degne di nota anche le lettere incentrate sulle conversazioni con Goethe (al quale ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] campo dell’ebanisteria e della porcellana. La vitale tradizione barocca ritarda l’affermazione del neoclassicismo, teorizzato da J.J. Winckelmann, che ha in A.R. Mengs uno dei principali rappresentanti. J.G. von Schadow, scultore di corte a Berlino ...
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