VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] ) e dell'Arianna del Vaticano, in cui fino ad allora si voleva riconoscere una Cleopatra.
Egli segue il metodo del Winckelmann (v.), di esaltare l'effetto prodotto dall'opera d'arte, e ne condivide le posizioni critiche; ma sente maggiormente l ...
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Ecclesiastico (Urbino 1692 - Roma 1779), nipote di Clemente XI e fratello di Annibale, fu insigne mecenate, bibliofilo e collezionista di reperti antichi.
Vita e attività
Passato dalla carriera delle [...] parte di primo piano nei conclavi del 1730, 1740, 1775. Dal 1761 bibliotecario di S. R. Chiesa. Mecenate e amico del Winckelmann, che fu suo ospite per molti annì, raccolse ricche collezioni di opere d'arte e cimeli dell'antichità, che sistemò nella ...
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GHERARDI, Francesca (Checca)
Simona Feci
Figlia del conte Marcello, nacque a Roma nel 1709.
Scarsissime sono le informazioni che permettono di delinearne un profilo biografico organico, e ciò è tanto [...] . 1 (ottobre 1766 - luglio 1767), p. 378; P. Metastasio, Opere, a cura di G. Brunelli, IV, Milano 1954, ad indicem; J.J. Winckelmann, Briefe, a cura di W. Rehm, II-IV, Berlin 1954-56, ad indices; Id., Lettere italiane, a cura di G. Zampa, Milano 1961 ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] più consapevolmente concepito non solo come armonia ma come stabilità di forme (la scoperta del bello greco di Winckelmann): donde la statuarietà tipica anche delle figurazioni poetiche. Il sopraggiunto impero napoleonico si vale ai suoi fini del ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Gori e Zaccaria pubblicano un certo numero di iscrizioni, il diciottesimo secolo non si interessa minimamente all'A. C.; il Winckelmann, da parte sua, si occupa dell'arte antica solo fino al momento in cui essa sfocia in quella cristiana. Va invece ...
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Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] 1797, si dedicò allo studio dell'antico e delle opere di A. Canova, approfondendo anche le teorie di J. J. Winckelmann e A. C. Quatremère de Quincy; dal 1811 insegnò scultura all'Accademia di San Luca, esercitando una profonda influenza sui giovani ...
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Architetto, pittore, scenografo e incisore (Neuruppin 1781 - Berlino 1841). Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sollecitato inizialmente da D. e F. Gilly si interessò all'architettura, [...] . Educato al pragmatismo razionale derivato dalla tradizione costruttiva tedesca e alla cultura neoclassica di J. J. Winckelmann, S. riuscì a far convivere nella sua architettura principî illuministi di derivazione francese (Ledoux, ecc.) con ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] da Mengs tra il 1760 e il 1761. Gli anni di villa Albani, trascorsi al fianco del cardinale Alessandro, di Winckelmann e dello stesso Mengs, costituirono un momento di passaggio sostanziale nell'iter artistico del L.; l'assunzione dei modelli antichi ...
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SENECA (L. Annaeus Seneca)
L. Brigleb
Oratore, poeta e filosofo stoico romano. Nato verso il 4 a. C. a Cordova in Spagna come figlio dell'oratore L. Anneo Seneca. Insegnante, educatore e ministro consigliere [...] , e l'interpretazione dell'Orsini fu così accolta quasi unanimemente durante più di due secoli (v. pseudo-seneca).
Soltanto il Winckelmann la rifiutò - e il suo dubbio è stato confermato più tardi, quando nel 1813 a Roma nel territorio della Villa ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] pietre dure, cammei e gioie dal sec. XV fino al sec. XVIII, Livorno 1753, pp. 62 s., 144 s-, 162 ss.; J. J. Winckelmann, Description des pierres gravées du feu baron de Stosch, Firenze 1760, sez. III, nn. 89-92; G. A. Aldini, Instituz. glittografiche ...
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