CASANOVA, Giovanni Battista (Zanetto)
Christoph H. Heilmann
Nacque a Venezia da Gaetano e da Giovanna (Zanetta) Farussi, entrambi attori, il 2 novembre del 1730 (secondo il registro battesimale della [...] pp. 103 s., si veda: J. Casanova de Seingalt, Histoire de ma vie, I-VI, Wiesbaden-Paris 1960-62, ad Indicem; J. J. Winckelmann, Briefe, a cura di W. Rehm-H. Diepolder, I-IV, Berlin 1952-1957, ad Indices;Id., Lettere ital., a cura di G. Zampa, Milano ...
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EUPLO... (Εὐπλο...)
M. B. Marzani
Supposto incisore di gemme; questo nome, frammentario, compare su di una sardonica, sulla quale è raffigurato Eros che cavalca un delfino. Il riferimento ad un artista [...] dal Bracci, ma si opposero il R. Rochette e il Köhler (così il Brunn) preferendo il significato dato dal Winckelmann all'iscrizione: "buon viaggio". La incisione non è di gran valore.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, II, Stoccarda ...
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ECHETLOS (῎Εχετλος)
A. Comotti
Eroe attico che, secondo Pausania (i, 32, 5), apparve agli Ateniesi durante la battaglia di Maratona, vestito da contadino e armato di un aratro e che, dopo aver ucciso [...] , scomparve. Era rappresentato nell'affresco della battaglia di Maratona di Panainos, nella Stoà Poikìle (Paus., i, 15, 3). Il Winckelmann credette di riconoscerlo su una serie numerosa di urne etrusche, tipiche per la zona di Chiusi e della Val di ...
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Pittore (Zurigo 1760 -Jena 1832). Allievo a Zurigo di J. K. Füssli, perfezionatosi a Roma e a Napoli (1784-89), fu chiamato nel 1794 per intercessione di Goethe, che l'aveva conosciuto a Roma, alla scuola [...] di disegno di Weimar, di cui divenne direttore nel 1806. Eseguì pitture decorative per il castello di Weimar, bozzetti per teatro, ecc.; seguace di J. J. Winckelmann, svolse insieme a Goethe una vivace polemica contro i Nazareni. ...
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NILOS (Νίλος)
A. Bisi
2°. - Nome inciso nell'esergo di una pietra dura recante la raffigurazione di una testa maschile barbata che mostra, a giudicare dalle parti non danneggiate e secondo l'ipotesi [...] stato quindi operante nel tardo II sec. d. C., non abbiamo nessuna altra testimonianza letteraria o archeologica.
Bibl.: J. J. Winckelmann, Description des pierres gravées du feu baron de Stosch, Firenze 1760, p. 449, n. 310; H. Brunn, Geschichte der ...
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Storico dell'arte (Blumenhagen 1763 - Weimar 1808). Esponente del Neoclassicismo e della settecentesca predilezione per l'Italia, dedicò gran parte delle sue opere a Roma, dove soggiornò dal 1793 al 1803 [...] , contengono saggi che vanno dal concetto del colore all'analisi dei dialetti italiani). Bibliotecario della duchessa Amalia di Weimar, F. scrisse una biografia di J. A. Carstens (1806) e fu anche uno degli editori delle opere di J. J. Winckelmann. ...
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Scienziato (Oneglia 1741 - Milano 1816). Agostiniano (1756), poi (1769) prete secolare. Bibliotecario dell'Ambrosiana (1797), consigliere delle miniere del Regno Italico (1808), raggiunse una particolare [...] solo una Nuova scelta ecc. (1778-1807), un'ediz. italiana della Storia delle arti del disegno presso gli antichi del Winckelmann (1779) e del Trattato della pittura di Leonardo da Vinci (1804, preceduta da importanti Memorie storiche su la vita, gli ...
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Scultore (Roma 1716 circa - ivi 1799). Più noto come restauratore e autore di copie di antiche sculture, si formò una collezione e un laboratorio rimasti famosi, descritti nella Raccolta d'antiche statue, [...] dal Cav. B. Cavaceppi (3 voll., 1769-1772). Scolpì, tra l'altro, un busto di Federico il Grande (Potsdam, Sans-Souci) e una statua di s. Norberto per la basilica di S. Pietro a Roma, secondo un gusto classicizzante. Fu amico di J. J. Winckelmann. ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] Surrentum, 1946, per la Forma Italiae) e tradusse in italiano Il Cicerone di J. Burckhardt (1951) e Il bello nell'arte di J. J. Winckelmann (1954). Si occupò anche di problemi filosofici (Il metodo della scienza, 1948; L'essere e il divenire, 1974). ...
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NOZZE ALDOBRANDINI
L. Vlad Borrelli
Pittura murale romana trovata verso il 1605 sull'Esquilino, presumibilmente nell'area degli Orti di Mecenate; appartenne per oltre due secoli alla famiglia Aldobrandini. [...] da Van Dyck a Pietro da Cortona, da Rubens a Poussin, ed esaltate da letterati ed archeologi (basti menzionare Goethe e Winckelmann) come uno dei massimi capolavori pittorici dell'antichità, le N. A. furono ritenute la copia di un originale greco del ...
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