Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] in Francia ma anche, e in modo particolarmente ricco, nello studio sul sublime di Edmund Burke sino agli scritti di Winckelmann e Lessing, che cercano appunto modi nuovi per entrare in rapporto con la “classicità” dell’arte, modi che non potessero ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] da lui curate della Belleza ideal e delle Lettere musico-filologiche, cit.); M. Olguin, The Theory of Ideal Beauty in Arteaga and Winckelmann, in The Yournal of Aesthetics and Art Criticism, VIII(1949), pp. 12-33; R. Allorto, A. e le Rivoluzioni del ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] al Louvre e la quarta a Versailles), firmate e datate 1780; sia ritratti di contemporanei, come i busti di Johann Joachim Winckelmann, copia da Friedrich Wilhelm Doell (Pellini, in Il tesoro di Antichità, 2017), e di Sir Thomas Gascoigne, e Henry e ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] e l'ombra (La Ronda, IV [1922], 6, pp. 392-395) in cui il G., discutendo la visione neoclassica di J.J. Winckelmann evidenzia la dialettica tra apollineo e dionisiaco, così importante negli sviluppi del suo pensiero.
Nel 1921, per le edizioni de La ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] a Luigi XIV e le 78 della colonna Antonina, fecero epoca e furono stampate e ristampate più volte. Di esse il Winckelmann proponeva più tardi, esaltandole, lo studio e l'imitazione ai giovani che volevano familiarizzarsi con l'antico.
C'è nella ...
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BONOMI, Ermete (Ermes, Hermes)
Luciano Guerci
Nacque probabilmente a Milano nel 1734 da Giovanni e Angela Rosnati (l'anno si ricava indirettamente da un documento anagrafico del 1811, il quale ci informa [...] Carlo Giovanni Venini, collaboratore del Fumagalli nell'edizione italiana della Storia delle arti del disegno presso gli antichi del Winckelmann, i diplomi esistenti nell'archivio vescovile di Lodi. Il primo volume, terminato nel 1804, fu offerto al ...
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GALIANI, Berardo
Tommaso Carrafiello
, Nacque a Teramo il 19 dic. 1724 da Matteo e Anna Maria Ciaburri e fu fratello di Ferdinando. A soli sette anni fu affidato alle cure dello zio paterno mons. Celestino [...] libero accesso agli scavi archeologici borbonici: e fu proprio lui ad accompagnare nel sepolto teatro di Ercolano Johann Joachim Winckelmann. Il G. fu in seguito protagonista di un'aspra polemica letteraria con quest'ultimo in merito alla conduzione ...
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Poeta tedesco (Obersalzbrunn, Slesia, 1862 - Agnetendorf, Prussia, 1946). Ritenuto uno dei maestri del naturalismo tedesco e della moderna drammaturgia europea, vincitore nel 1912 del premio Nobel per [...] , 1941; Iphigenie in Aulis, 1942; Agamennons Tod ed Elektra, postumi, 1947), cui si affianca il frammentario e postumo Winckelmann (1954). Il tardivo recupero del classico costituiva la replica di un H., sconvolto dalle vicende del presente, alla ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] moderno, 1977), dedicati al significato delle riflessioni moderne sulla classicità, da Vico a Voltaire, a Von Humboldt, a Winckelmann a C. Balbo e a Manzoni fino ai nostri giorni (Discussione sulla storiografia Italia-Urss, 1964). Una menzione a ...
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. Famiglia d'incisori e diseguatori francesi fioriti durante i secoli XVII e XVIII. Nicolas C., il Vecchio, nato a Troyes nella Sciampagna verso il 1620, morto a Parigi nel 1686. Sotto l'influenza del [...] meraviglie, le idee estetiche che egli aveva contribuito a lanciare erano adottate e sorpassate dagli archeologi (Caylus, Nengs, Winckelmann).
Bibl.: C. de Bréban, Les graveurs troyens, Troyes 1868; M. de Marolles, Le livre des peintres et graveurs ...
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