Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] , François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Ingmar Bergman, WimWenders, Rainer W. Fassbinder o in un'altra prospettiva Jonas Mekas, Kenneth Anger o Jack Smith. Sono ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] Straub e Danièle Huillet o di Daniele Ciprì e Franco Maresco, si pensi a molte opere di Abbas Kiarostami o di WimWenders o di Lars Von Trier ‒ la concezione vertoviana del m. mostra la sua eccezionale produttività. Più precisamente, essa denuncia la ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] mistero è cifra caratteristica di gran parte del cinema moderno e contemporaneo: autori come Antonioni, Chantal Akerman, WimWenders, Robert Kramer, Theo Anghelopulos, Abbas Kiarostami e molti altri sono tanti differenti sguardi che mostrano come la ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Dead man, 1995, diretto da Jim Jarmusch); i film sul cinema (insieme a quelli di Peter Bogdanovich, Rainer W. Fassbinder, WimWenders va ricordato Ed Wood, 1994, di Tim Burton); e i film che, citando il cinema classico e reinventandolo, si danno come ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] ) di Truffaut ottenne l'Oscar come miglior film straniero nel 1974, Der Stand der Dinge (Lo stato delle cose) di WimWenders ha ricevuto nel 1982 il Leone d'oro a Venezia, Die Sehnsucht der Veronika Voss (Veronika Voss) di Rainer Werner Fassbinder ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] Jancsó e Judith Elek, quella tedesca di Volker Schlöndorff, Peter Fleishmann, Werner Herzog, Rainer Werner Fassbinder e WimWenders (v. junger deutscher film), quella iugoslava di Dušan Makavejev, quella svizzera di Alain Tanner, Michel Soutter e ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] la macchina da presa a distanza e con precisione assoluta (fra i primi registi a usarla con particolare efficacia fu WimWenders in Der Himmel über Berlin, 1987, Il cielo sopra Berlino). Un'ulteriore evoluzione della louma è data dallo snorkel ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Clarke, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Alexander Kluge, Rainer Werner Fassbinder, Edgar Reitz, Ōshima Nagisa, WimWenders, Chantal Akerman. Cineasti, questi, che partecipano da protagonisti al grande asse fenomenologico che innerva la cultura ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] , 1962), la cui avventura diventa un'avventura visiva. Così è avvenuto anche nel cinema più recente di registi come WimWenders, di Theo Anghelopulos, di Abbas Kiarostami con film che sono sguardi sul mondo, avventure della cinepresa oltre che dei ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] , 1988, Paesaggio nella nebbia).
Negli anni Ottanta l’eredità della Nouvelle Vague ha continuato a sopravvivere nel cinema di WimWenders, che in Chambre 666 (1982) accumula un p.-s. dopo l’altro. Ma il rinnovato virtuosismo tecnologico di Hollywood ...
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rockumentario
s. m. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ «Ematomi», con la sigla iniziale di David Bowie, parla degli errori nel cinema, del «rockumentario» Mauri e di...