Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] da parte la questione del lavoro produttivo (più rilevante ai tempi di Smith che non ora) e se facciamo l'ipotesi che la differenza tra " paradigm (a cura di A. Francis, J. Turk e P. William), London 1983, pp. 103-116.
Gouldner, A. G., Patterns of ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] la Gran Bretagna è pur sempre la patria di Adam Smith! - ma non vengono impediti. Prevale in definitiva il ' questa industria e prevalere nella competizione internazionale. È inglese William Perkin, che nel 1856 inventa il primo colorante artificiale ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] gli uomini e a essi soltanto. Non si è mai visto un cane - dice Smith - scambiare un osso per un altro con un altro cane. Solo l'uomo dice all è stato indubbiamente William McDougall (v., 1908), che peraltro si ispirava largamente a William James, a ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] altre ne sono seguite con Taylor (v., 1911) e dopo.
Smith afferma che, se i mercati si espandono a ritmi lenti e non omogenei. La fabbricazione di orologi, resa celebre da William Petty, può essere assunta come esempio di manifattura 'eterogenea' ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] of the leisure class. With an addition of a review by William Dean Howells, New York-London 1899; rist. anast. New York of the wealth of nations (1776), in The works and correspondence of Adam Smith (ed. critica a cura di R.H. Campbell, A.S. Skinner e ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] divisione del lavoro.
François Quesnay
Un secolo dopo William Petty, e dopo che vari altri autori hanno and causes of the wealth of nations (1776), in The works and correspondence of Adam Smith (ed. critica a cura di R.H. Campbell, A.S. Skinner e W ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] agli economisti classici in senso stretto (François Quesnay, Adam Smith, Thomas Robert Malthus, David Ricardo, Jean-Baptiste Say, è però quella di ospitare l’economia marginalista di William Stanley Jevons e Léon Walras. Boccardo elogia senza ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] a Senior e a Gossen, di avere a che fare con degli eretici.In realtà nelle teorie economiche ortodosse premarginaliste, da Smith e Say a Mill e ai teorici delle armonie economiche, il pensiero economico classico si era evoluto conservando intatto il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] 1121-22).
La teoria classica, a partire da Adam Smith, fondava la teoria del valore sul costo di produzione, la 66.
P.R.G. Layard, W. Walters, Microeconomic theory, New York 1978.
William Jaffe’s essays on Walras, ed. D.A. Walker, Cambridge 1983.
H.R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] il bene comune, di tutti e di ognuno.
Del resto già Adam Smith aveva messo in luce nella sua Inquiry into the nature and causes of lezioni che trattano dell’economia dall’epoca di William S. Jevons fino alla contemporaneità, con considerazioni su ...
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