Economista inglese (Bermondsey, Londra, 1860 - Canterbury 1927); prof. di economia politica nell'univ. di Toronto (Canada) dal 1888 al 1892, di storia economica a Harvard dal 1892 al 1901 e di commercio a Birmingham dal 1901 al 1925; seguace della scuola storica tedesca e strettamente legato al movimento favorevole a riforme doganali in senso protezionista, scrisse: Introduction to english economic ...
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Fisico (n. Sydney, North Dakota, 1912 - Halifax, Canada, 2001), prof. di fisica teorica dal 1947 a Yale e dal 1973 all'univ. di Halifax. ...
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Uomo politico statunitense (Sumner, Montana, 1905 - Washington 1995). Professore (1935-39) e rettore (1939-41) dell'univ. dell'Arkansas, membro (democratico) del Congresso (1943), senatore dell'Arkansas (1945-74); come presidente della Commissione senatoriale per gli Affari esteri (1959-74) assunse una posizione critica nei confronti dell'intervento nel Vietnam. Nel 1946 promosse una legge che stabiliva ...
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Banchiere (Londra 1794 - ivi 1863); direttore dalla fondazione (1834) della London and Westminster Bank e grande sostenitore delle joint stock banks, contribuì a creare la dottrina bancaria ortodossa. Promosse istituzioni per la diffusione della cultura e scrisse numerose importanti opere: A practical treatise on banking (1827); History and principles of bank ing (1834); History of banking in America ...
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Chimico (Chatham, Canada, 1882 - Stanford, California, 1953), allievo di G. Bredig, professore di chimica fisica a Bristol e alla Stanford University; direttore del National Chemical Laboratory di Poona (India). È noto per numerose ricerche in varî campi della chimica fisica (colloidi, tensioattivi, ecc.) ...
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Oftalmologo (Ystradgynlais, Breconshire, 1893 - Cardiff 1976). Ha svolto la sua attività a Cardiff negli ospedali e nella scuola di medicina (1921-58); si è dedicato principalmente allo studio sperimentale del trapianto della cornea (operazione di T.) ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] uniforme e trovano origine nell'esperienza (esterna o psicologica). Ai problemi gnoseologici M. dedicò An ex amination of Sir William Hamilton's philos ophy (1865): la materia è per M. una possibilità permanente di sensazioni; il concetto di un ...
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Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] nel 1756) e infine in Dalmazia. Tornato in Inghilterra, a partire dal 1761 iniziò, insieme con il fratello James (v.), una vasta attività, costruendo o rimodellando numerose grandi case di campagna (Harewood, W. Yorkshire; Kedleston Hall, Derbyshire ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] a proposito di una questione di priorità fra James Pennington e James Mill in tema di teoria del commercio ], 2, pp. 433-456; La teoria dell'imposta in Tommaso Hobbes. sir William Petty e Carlo Bosellini, ibid., LXVIII [1932-33], 2, pp. 546-610 ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] 1997), alcune versioni inglesi, tra le quali quella di William Caxton nella seconda metà del XV secolo, almeno una Petitmengin, II, Paris 1984, pp. 145-163; E. Colledge, James of Voragine's "Legenda s. Augustini" and its sources, in Augustiniana ...
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