Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] intrecciato. Sul «Leonardo» Papini, con lo pseudonimo di Gianfalco, si afferma come il portavoce del pragmatismo di WilliamJames, in una particolare versione ‘magica’ e con connotazioni ‘mefistofeliche’ (G. Papini, L’altra metà. Saggio di filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] come Brentano, Pierre Duhem, Federico Enriques, WilliamJames, Ernst Mach, Bertrand Russell, oltre a , dai filosofi americani Ch.S. Peirce (1839-1914) e W. James (1842-1910). Sulla scorta di Peirce, anche Vailati riconduce a George Berkeley ...
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pragmatismo
Paolo Casini
La filosofia delle azioni e dei fatti
Il pragmatismo (dal greco pràgma «azione», «fatto») è una corrente filosofica che si sviluppò tra la fine del 19° e gli inizi nel 20° secolo [...] di affrontare il problema della conoscenza da parte della filosofia, riserve che emergono chiaramente dal seguente brano di WilliamJames: «Uno scoiattolo – scrive il filosofo statunitense – è aggrappato a un lato di un tronco di un albero, mentre ...
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Storico statunitense della filosofia e della cultura (North Adams, Massachusetts, 1885 - Los Angeles 1981), prof. nella Columbia University e in quella di Los Angeles. Noto per alcune opere di storia della filosofia (tra cui The story of philosophy, 1926; trad. it. 1934), ma soprattutto per The story of civilization (11 voll., 1935-75; trad. it. 1956-78) dall'Antico Oriente ai tempi di Rousseau (dal ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] uniforme e trovano origine nell'esperienza (esterna o psicologica). Ai problemi gnoseologici M. dedicò An ex amination of Sir William Hamilton's philos ophy (1865): la materia è per M. una possibilità permanente di sensazioni; il concetto di un ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] dei sentimenti che vi si ricollegano.
Utilitaristi, anche se di diverse tendenze, furono Abraham Tucker, William Paley, William Godwin, David Hume, James Mill. A John Stuart Mill, figlio di quest’ultimo, si deve l’importante saggio Utilitarismo ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] Grèce ancienne, Paris, Gallimard, 1996.
Heidel 1933: Heidel, William Arthur, The heroic age of science. The conception, ideals, La Salle (Ill.), Hegeler Institute, 1983.
Romm 1992: Romm, James S., The edges of the earth in ancient thought: geography, ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] esempio quelle guidate da Louis-Antoine de Bougainville (1729-1811), James Cook (1728-1779), Jean-François de Galaup conte di La associate ai nomi di François Boissier de Sauvages e di William Cullen (1710-1790). Questa corrente subisce in modo ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] scoperta della circolazione del sangue per opera di William Harvey (Exercitatio de motu cordis et sanguinis in quale a sua volta l'aveva ripreso (senza riconoscerlo) da James Carmichael Smyth, il principio della divisione tessutale, sul quale fonda ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] a forze centrali.
Sono soprattutto i 'dinamisti' britannici come William Thomson (lord Kelvin) o Peter Guthrie Tait e in Luigi Federico Menabrea, Alberto Castigliano, Gustav Robert Kirchhoff, James H. Cotterill e Boltzmann. Quest'ultimo già nel ...
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