Saggista e critico (Maidstone, Kent, 1778 - Londra 1830). Giovane, conobbe e ammirò S. T. Coleridge, ma, al contrario di questi, rimase fedele agli ideali di libertà e giustizia sociale. Dopo aver tentato di dedicarsi alla pittura, esordì in campo letterario col saggio Principles of human action (1806). Nel 1807, con A reply to the essay on population, intervenne nella controversia suscitata dalle ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] di essere ricordati il Morning Chronicle (1769-1862), che ebbe a collaboratori R. B. Sheridan, Th. Moore, lord Brougham, Byron, WilliamHazlitt, John Stuart Mill, Charles Lamb, W. M. Thackeray; lo Standard, organo tory (1827-1911); l'Echo (1868-1905 ...
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HUNT, James Henry Leigh
Mario PRAZ
Giornalista, critico e poeta nato a Southgate (Middlesex) il 19 ottobre 1784 e morto il 28 agosto 1859 a Putney (Londra). Suo padre, a causa dei suoi sentimenti lealisti, [...] partiti, di tendenze spiccatamente liberali, acquistò notevole importanza durante i tredici anni della direzione del Hunt; Hunt e WilliamHazlitt vi pubblicarono i saggi sulla letteratura e il costume poi ristampati nel 1817 con il titolo The Round ...
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PRIESTLEY, John Boynton
Rosario Portale
(App. I, p. 952)
Romanziere, drammaturgo e saggista inglese, morto a Londra, il 14 agosto 1984. Durante gli anni del secondo conflitto mondiale conquistò una [...] autore di opere miscellanee, biografie, libri di viaggio, di riflessioni e di saggistica (Thoughts in wilderness, 1957; WilliamHazlitt, 1960; Dickens and his world, 1969; The Edwardians, 1970; Victoria's heyday, 1972; The English, 1973; A ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] (10 e 11 marzo 1613), una in due righe: William Shakspẽ, l'altra: Wm Shakspẽ; infine le tre firme apposte interesse per la personalità degli autori i Characters of Sh.'s Plays di W. Hazlitt, Londra 1817; il Racine et Sh. di Stendhal, 1823; il W. Sh ...
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KEATS, John
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 29 o 31 ottobre del 1795. Fu il primo di cinque figli e suo padre, nativo delle regioni dell'ovest, s'era trasferito da giovane a Londra, [...] prime opere del Milton e delle poesie del Fletcher e di William Browne, mentre il suo gusto per gli spenseriani del sec. XVII Shelley, del Lamb, di Horace Smith e di W. Hazlitt. Le lezioni e le conversazioni di quest'ultimo lo impressionarono così ...
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Drammaturgo inglese, nato nel 1670 nel Yorkshire ed educato nel Kilkanny e Trinity College di Dublino, dove fece la conoscenza di Swift. Si recò a Londra a studiare nel Middle Temple, ma presto abbandonò [...] del secolo scorso v. nella raccolta delle loro opere Ch. Lamb, Essays of Elia, 1823 (trad. ital., Lanciano 1924); W. Hazlitt, Lectures on English Comic Writers, 1819; G. Meredith, Essay on Comedy, 1877; Dobrée, Restoration Comedy, Londra 1924. ...
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Poeta e storico inglese, nato nel 1562 nel Somerset, morto nel 1619. Figlio di un maestro di musica, studiò a Oxford, e si dedicò quindi alla poesia e alla filosofia. La sua prima opera che si conosce [...] e al suo ritorno prese il posto di tutore, prima di William Herbert, figlio della contessa di Pembroke, che divenne poi il grazioso Hymen's Triumph, apprezzato da Coleridge e da Hazlitt. Nel 1605 furono pubblicati Certain small Poems insieme con The ...
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Poeta inglese, nato a King's Sutton (Northamptonshire) il 24 settembre 1762, morto il 7 aprile 1860 a Salisbury. Per il tono sensitivo e pensoso e per l'intimo sentimento della natura fu uno dei precursori [...] to Byron and Campbell on a question of criticism, 1822), che, se parve dapprima non trovare seguito, fu poi ripreso dal Hazlitt e dai seguaci della nuova critica romantica.
Bibl.: Poetical Works, con una memoria di G. Gilfillan, Edimburgo 1855; cfr ...
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Poeta pastorale, nato a Tavistock (Devonshire) morto circa il 1643. Nel 1613 apparve la sua Elegy on Prince Henry e il primo libro del suo poema più celebre, Britannia's Pastorals. Il libro II apparve [...] si sentono anche nelle poesie di Keats, e Mrs. Browning derivò da essi l'epigrafe per la sua Vision of the poets.
Bibl.: Ediz. mod. con biografia: W. C. Hazlitt, Londra 1868; nella Muses Library, 1894; cfr. anche Prince, Worthies of Devon, 1701. ...
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