La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] per sé stesso e per gli altri. Invece il medico William Harvey, lavorando all'ospedale St. Bartholomew di Londra, dal of nature. The other side of the scientific revolution, edited by Allen G. Debus and Michael T. Walton, Kirksville (Mo.), Sixteenth ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] , Éditions de Minuit, 1978.
Debus 1977: Debus, Allen G., The chemical philosophy. Paracelsian science and medicine in , Southern Illinois University Press, 1992.
Wallace 1984: Wallace, William A., Galileo and his sources. The heritage of the Collegio ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] che giunge fino a Kepler e Newton.
Bibliografia
Allen 1984: Allen, Michael J.B., The platonism of Marsilio James E., Hermeticism and the scientific revolution, Los Angeles, William Andrews Clark Memorial Library, University of California, 1977, pp ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] relatori degli incontri: Richard Bentley, Samuel Clarke, William Whiston e William Derham.
Newton, la cui fama è legata York, Cambridge University Press, 1991.
Debus 1977: Debus, Allen G., The chemical philosophy. Paracelsian science and medicine in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] , che fu conferita a Werner Rolfinck. Nel 1648, per William Davisson, fu creato al Jardin du Roi di Parigi un corso theology, his philosophy, and his legacy, edited by Michael J.B. Allen and Valery Rees, Leiden, Brill, 2002, pp. 257-284.
‒ 2002b ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] più strutturale, e aderente nello spirito al modello di William Morris; e Alphonse Mucha, di origine cecoslovacca, il quale alcuni progettisti poi affermatisi in campo internazionale, come Allen Hori e Edward Fella. Secondo alcuni critici, come ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] cui più fortemente Le Bon richiama l'attenzione. Anche William Graham Sumner, studiando i costumi di gruppo, analizza e fuggi', di cui Zelig, il protagonista del noto film di Woody Allen, è un'incarnazione esemplare (v. Mucchi Faina, 1998, p. 62). ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] . Uno dei più famosi medici fondatori della scuola fu Sir William B. Osler (1849-1919), già professore di medicina alla , 1978, pp. 129-149.
Young 1979: Young, James Allen, The Osler Medal essay. Height, weight and health. Anthropometric study ...
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Programmazione, linguaggi di
Gian Marco Todesco
I computer «possono fare tutto quello che gli sappiamo ordinare» scriveva nel 1842 Ada Augusta Byron Lovelace, considerata la prima programmatrice della [...] risulta la scelta ideale. Nel 1975 Bill Gates e Paul Allen, prima di fondare la società Microsoft, rilasciano un interprete 1991.
Watt, Findlay 2004: Watt, David A. - Findlay, William, Programming language design concepts, Hoboken (N.J.), Wiley, 2004. ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] e da regioni (global city-regions, nella formulazione di Allen J. Scott), che riacquistano perciò un ruolo centrale nella visione di un mondo che diviene città virtuale o città dei bit, di William J. Mitchell (City of bits, 1995; trad. it. 1997) e ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...