Teologo anglicano (Exeter 1881 - Westgate, Kent, 1944); arcivescovo di York (1929), poi di Canterbury (1942), affrontò i problemi dell'impegno sociale del cristianesimo, delle missioni nel mondo moderno e dell'unione delle chiese. Tra i suoi scritti: Mens creatrix (1917); Christian faith and life (1931); Christianity and social order (1942); The church looks forward (1944) ...
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TEMPLE, William
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1628, morto nel 1699. Nel 1655 sposò Dorothy Osborne, figlia del governatore di Jersey. Le lettere di lei al T. durante il fidanzamento [...] sono tra i più affascinanti esempî di letteratura stuartiana. Nel 1666 fu insignito cavaliere e inviato a Bruxelles in quafità di agente inglese. Nel dicembre 1667 si recò a L'Aia per esplorarvi le possibilità ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] qualche mese presso la madre a Leicester, lo Sw. nel giugno 1689 venne assunto in qualità di segretario da sir WilliamTemple a Sheen, e in questa posizione ebbe modo di studiare davvicino i retroscena della vita politica; le sue relazioni con quell ...
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FRANKLIN, Benjamin
Walter MATURI
Tipografo, scrittore, uomo di stato, diplomatico, educatore, inventore, nacque a Boston il 17 gennaio 1706, e morì a Filadelfia il 17 aprile 1790. Suo padre Giosia, [...] of Congress, Washington 1905.
La prima raccolta di opere complete del F. fu quella, criticamente assai difettosa, del nipote WilliamTemple Franklin, Memoirs of the Life and Writings of B. F. (6 voll., Londra 1817-19; Filadelfia 1818). Seguirono, con ...
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. La qualifica di "ecumenico" (dal gr. οἰκουμένη "la terra abitata"), che nella storia del cristianesimo antico ha già ricevuto una sua specifica accezione religiosa per distinguere, di fronte a quelli [...] del movimento possono considerarsi il vescovo anglicano di New York, Carlo H. Brent; l'arcivescovo anglicano di Canterbury, WilliamTemple; l'arcivescovo luterano di Upsala, Nathan Söderblom. Si giunse così alle due conferenze (per le quali v. il ...
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È così chiamata la guerra con la quale Luigi XIV, re di Francia, rivendicò nel 1667 i Paesi Bassi spagnoli, come eredità della regina Maria Teresa, figlia di Filippo IV re di Spagna. Questa aveva bensì [...] del ministro Clarendon, accusato dai Comuni, e rese così più libera l'azione del residente inglese a Bruxelles, sir WilliamTemple, abilissimo-diplomatico, che, abboccatosi all'Aia col De Witt, lo convinse a unirsi all'Inghilterra (23 gennaio 1668) e ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] visita le università di Oxford e di Cambridge ed assiste ad alcune sedute della Royal Academy; incontra diplomatici come WilliamTemple ed inventori come Samuel Morland. Alla corte di Francia assiste al Tartuffe di Molière.
Il 26 maggio 1670 ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] e colto (most beautiful and most learned) di tutti i ‘barbarismi’ nelle lingue moderne.
Per il diplomatico inglese Sir WilliamTemple (1689), «le tre lingue moderne più apprezzate (most esteemed) sono l’italiano, lo spagnolo e il francese; tutte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] di Dublino nel 1668, Swift entra subito dopo in qualità di segretario al servizio di Sir WilliamTemple, che si era distinto come diplomatico. La residenza di Temple a Moor Park, nel Surrey, diviene la sua dimora fino alla morte del patrono, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento quel che dai lontani Paesi dell’Estremo Oriente arriva in Europa [...] lo sharawadgi ovvero l’assenza cinese di simmetria, sia negli edifici che nei giardini”. Sharawadgi è il termine che WilliamTemple, in un saggio del 1685, diceva usassero i cinesi come sinonimo di asimmetria in materia di giardini. Nel Settecento ...
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