Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] Frequentò specialmente J. Bentham e studiò gli scritti di A. Smith e D. Ricardo. All'età di diciassette anni si impiegò nella ). Ai problemi gnoseologici M. dedicò An ex amination of Sir William Hamilton's philos ophy (1865): la materia è per M. ...
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economia
Giulia Nunziante
Il comportamento delle famiglie, delle imprese e dello Stato nel mercato
Nella lingua italiana, a differenza di altre, la parola economia indica due concetti diversi: un insieme [...] prima metà dell'Ottocento (tra i quali vanno ricordati Adam Smith, Thomas Robert Malthus, David Ricardo, Jean-Baptiste Say) al contributo degli economisti Carl Menger, Irving Fisher, William Stanley Jevons, Alfred Marshall, Vincenzo Pareto, e così ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] minimo impiego di tempo)" (v. Lange, 1959). È comunque William D. Grampp che, redigendo un trattato sulla pittura e sul , in "Economia della cultura", 1999, IX, 1, pp. 6-7.
Smith, A., An inquiry into the nature and causes of the wealth of nations ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] , come riflesso delle modifiche della divisione del lavoro nella realtà, negli scritti di autori come William Petty (1623-1687) o Adam Smith.Innanzitutto, gli scrittori dell'antichità classica sottolineano come effetto della divisione del lavoro il ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] per Ricardo o per John Stuart Mill, ma anche per Adam Smith. L'unico pensatore che abbia davvero cercato di fondere l'analisi anni trenta da un giovane economista statunitense, Ralph William Souter, nel libro Prolegomena to relativity economics. ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] da varie parti culturali e in tempi diversi i contributi di William S. Jevons - "Il capitale è un fatto di tempo" 1978 (tr. it.: La ricchezza delle nazioni. Abbozzo, Torino 1959).
Smith, A., An inquiry into the nature and causes of the wealth of ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] nascita della scuola di pensiero classica. Con le parole di Adam Smith: "Il consumo è il solo fine di ogni produzione, e sviluppata, a partire dal secondo dopoguerra, da Kenneth Arrow, William M. Gorman, Hirofumi Uzawa, Gerard Debreu. Lo schema di ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] The next 200 years: a scenario for America and the world. New York, William Morrow.
KAHNEMANN, D., TVERSKY, A. (1984) Choices, values and frames. le cause della ricchezza delle nazioni. Torino, UTET, 1927).
SMITH, K.V., KRUTILLA, J.V. (1979) The ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] ricordare che il principe degli economisti classici, Adam Smith, alla fine del libro IV della Ricchezza delle da Francesco Saverio Nitti (v., 1903), ripresa in parte da autori come William Baumol (v., 1952) e Richard Musgrave (v., 1969). Una seconda ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] di 'mano invisibile' (secondo l'espressione di Adam Smith), vengono spontaneamente condotti all'equilibrio. Un mercato di Pareto (e in molti altri autori, tra i quali ricordiamo William Stanley Jevons, Irving Fisher e Paul Samuelson): l'idea che i ...
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