ANSELMO da Campione.
S. Lomartire
Lapicida e scultore attivo al cantiere del duomo di Modena tra la fine del 12° e gli inizi del 13° secolo. Il suo nome compare in un contratto del 1244 (Modena, Arch. [...] di Modena e il romanico nel modenese, Modena 1966, pp. 155-156, 160; R. Grandi, Scultura campionese, in Lanfranco e Wiligelmo (cit.), 1984, pp. 543-570: 545-546; A. Calzona, in A.C. Quintavalle, Benedetto Antelami, cat. (Modena 1990), Milano 1990 ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] región pirenaica, AEA 2, 1926, pp. 287-291; A.K. Porter, Spanish Romanesque Sculpture, 2 voll., Firenze 1928; G. de Francovich, Wiligelmo da Modena e gli inizi della scultura romanica in Francia e in Spagna, RINASA 7, 1940, pp. 225-294; R. del Arco ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] della mens artificis, ossia del valore individuale dell'opera d'arte. Lo provano i documenti, notissimi, quali l'elogio di Wiligelmo nel duomo di Modena, o le lodi di Buscheto e di Rainaldo nella cattedrale di Pisa, o quelle di Nicola Pisano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere d’arte realizzate nel corso del Medioevo sono per lo più anonime. A partire [...] . Firme, iscrizioni, fonti ci hanno lasciato una serie di nomi di autori di opere d’arte. A partire da Lanfranco e Wiligelmo, architetto e scultore del Duomo di Modena, fino ai nomi celebrati di Nicola e Giovanni Pisano e di Arnolfo di Cambio, daipiù ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Der Dom zu Speyer, Monaco 1972; A. C. Quintavalle, La cattedrale di Cremona, Cluny, la scuola di Lanfranco e di Wiligelmo, in Storia dell'arte, 18 (1973); A. Pantoni, Le vicende della Basilica di Montecassino attraverso la documentazione archeologica ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] prime lettere dell'epigrafe, pretesero che dentro al sarcofago giacessero le spoglie di Bruto.
Continuò l'arte romanica le orme di Wiligelmo e di Niccolò lungo la via Emilia, da Piacenza, a Fano, finché sopravvenne nel 1178 l'Antelami (v.) a scolpire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'autocoscienza dell'artista
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontrastato prestigio riconosciuto al committente, [...] e le parole di estremo elogio rivolte a Modena a Lanfranco – “famoso per ingegno, dotto e capace” – e a Wiligelmo – “tra gli scultori degno di onore” – lasciano oramai intendere un maggior contributo dell’artista e della sua sensibilità all’opera ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] e artisti (P. Paganin, 2005, p. 16), tra i quali Carlo Carrà (1947).
I lavori degli anni Quaranta risentono della scultura di Wiligelmo (Di Genova, 1990, pp. 92 s.), oltre che del linguaggio cubista e dell’‘arte negra’: si vedano le opere in legno e ...
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MORANDO, Pietro
Francesco Franco
MORANDO, Pietro. – Nacque a Orti, frazione di Alessandria, il 5 giugno 1889. Non si conosce il nome dei genitori.
Fu battezzato col nome di Pierino Stefano (Marchiando [...] Boccioni, del cosiddetto periodo negro di Pablo Picasso nonché della scultura di Arturo Martini e di quella romanica di Wiligelmo nel duomo di Modena. Se è vero che Moramdo racconta sempre l’esatto momento in cui avviene un episodio (Passamani ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] e stagioni direttamente in relazione con fonti antiche, carolinge e ottoniane (de Palol, 1956-1957; 1986). In Italia la bottega di Wiligelmo e i suoi seguaci realizzarono, tra il 1115 e il 1130 come decorazione di stipiti, le serie dei m. della porta ...
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