Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] comune appartenenza, o una «comune umanità quale presupposto dell’intendere» (p. 261), come già rilevava Karl WilhelmvonHumboldt. Ma questo riconoscimento non deve mai diventare sovrapposizione della mia esperienza a quella altrui:
l’interprete è ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] e moltissime vedute teoriche erronee. I precursori sono trovati in Aristotele, Vico, Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher e Karl WilhelmvonHumboldt, oltre che, naturalmente, in Francesco De Sanctis; Kant ha l’onore di un capitolo a sé, ma di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] qui si parla.
K. W. F. Schlegel, Sulla lingua e la saggezza degli Indiani, trad. it. di A. Carrano
Karl WilhelmvonHumboldt
Scritti sul linguaggio
Su pensare e parlare
Il linguaggio pertanto ha inizio in maniera immediata e diretta con il primo atto ...
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Storiografia etico-politica
Girolamo Imbruglia
Storiografia etico-politica è la formula – tra le molte crociane – che ha avuto forse il maggior successo. Formula potente, condensa in modo apparentemente [...] del 19° sec., perché aveva schivato il problema dell’incontro di filologia e filosofia, che era stato posto da WilhelmvonHumboldt nel 1821 meno fortemente di quanto avesse fatto Giambattista Vico, ma comunque fecondamente. Ranke invece rimase al di ...
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Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] des menschlichen Sprachbaues (pubblicato postumo nel 1836; trad. it. La diversità delle lingue, 1991) di WilhelmvonHumboldt, non risulta soddisfacente. Essa, infatti, separa la diversità spaziale delle lingue dalla loro diversità temporale; non ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] antropologica e linguistica del Novecento una tradizione di pensiero che risale a Herder e soprattutto a WilhelmvonHumboldt. Da un lato il linguaggio è per Humboldt (v., 1836; tr. it., p. 42) "l'organo formativo del pensiero" e nel contempo dell ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] del cosmopolitismo in universalismo, riceve piena giustificazione filosofica in Johann Gottfried Herder e in WilhelmvonHumboldt. Polemizzando con un presunto antistoricismo illuministico, nelle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit ...
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Carla Barbati
Abstract
Le riforme che, in tempi recenti, hanno interessato l’Università, quale «sede primaria di libera ricerca e di libera formazione», e le trasformazioni del contesto entro il quale [...] formazione in connessione con la ricerca scientifica e anche perciò provvista di autonomia organizzativa, affermatasi con WilhelmvonHumboldt, nella Prussia di inizio XIX secolo.
Senza voler qui riflettere sulla perdurante rispondenza di questo ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] medaglia, ricevendo la nomina di incisore della Zecca pontificia il 15 maggio 1801 (Noack, p. 38).
Da una lettera di WilhelmvonHumboldt a J.W. Goethe, datata 23 ag. 1804, si apprende come anche Giovanni si dedicasse alla coniazione e al commercio ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] F.M. Dovetto, Gli inediti di G. L., in Atti dell'Acc. Pontaniana, n.s., XXXVIII (1989), pp. 51-62; Id., WilhelmvonHumboldt negli editi ed in un manoscritto inedito di G. L., in Arch. glottologico italiano, LXXVIII (1993), pp. 3-25; Id., Contributo ...
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