Pittore (Vienna 1868 - ivi 1918). Svolse la sua attività soprattutto nel campo delle arti decorative, nell'ambito della "Secessione" viennese, di cui fu uno degli artisti più significativi. Collaboratore [...] Stoclet, Bruxelles, 1905) e O. Wagner (chiesa di St. Leopold am Steinhof, 1905), fu tra i fondatori della WienerWerkstätte, diede modelli per vetri, mobili, cuoi, oggetti di metallo, stoffe, tappeti, ecc.; disegnò illustrazioni per giornali. Dopo il ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] , ha avuto per la creazione dell'arredamento moderno un'importanza di prim'ordine.
Josef Hoffmann con la fondazione delle "WienerWerkstätte", vere università delle arti decorative, impose un gran numero di idee e di modi che, anche se superati oggi ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] Novara 1989; G. Bianchino, Le parole e l'immagine, in Moda media storia, Parma 1990, pp. 37-70; A. Völker, Moda. WienerWerkstätte, trad. it., Firenze 1990; G. Bianchino, L'Italia e la Francia nel disegno, in Valentino. Trent'anni di magia. Le opere ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] 1980.
A. Mendini, Post-avanguardia, in Modo, 1980, 29, p. 17.
D. Baroni, A. D'Auria, Josef Hoffmann e la WienerWerkstätte, Milano 1981.
B. Munari, Arte come mestiere, Bari 1981.
F. Dal Co, Teorie del moderno. Architettura. Germania 1880/1920, Roma ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] ambiti dove si manifesta la ricerca artistica, e anzi proprio il recupero delle tecniche medievali, caratteristico della WienerWerkstätte o delle officine inglesi di Arts and Crafts, e ancora di quelle dei grandi restauratori dell'Ottocento a ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] , The story of craft. Craftsman's role in society, London 1981 (trad. it. Roma-Bari 1984).
W. Schweiger, WienerWerkstätte. Kunst und Handwerk 1903-1932, Wien 1982.
Storia dell'artigianato europeo, Milano 1983.
Catalogo dell'artigianato italiano, a ...
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KLIMT, Gustav
Hans Tietze
Pittore, nato a Vienna il 14 luglio 1862, morto ivi il 6 febbraio 1918. Figlio d'un incisore boemo immigrato a Vienna, fu allievo della scuola di arte applicata, ove risentì [...] , che egli rappresentò in una forma calligrafica decorativa. Grande influenza esercitò il suo stile sulla produzione delle WienerWerkstätte. I suoi disegni, particolarmente i nudi, rivelano una maestria d'altri tempi. Sue opere principali nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] ornamentale e che a Vienna rivisita liberamente moduli classici nell’opera di Gustav Klimt e degli artefici della WienerWerkstätte.
È nella sua opera più celebre che il suo metodo si manifesta organicamente: con Industria artistica tardoromana (Die ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] e il commercio di oggetti d'arte e d'arredo, fondata nel 1928 a Genova dal L. sull'esempio della WienerWerkstätte e chiusa per fallimento nel 1935. Numerose furono le opere presentate dalla società alla quarta edizione dell'esposizione monzese (1930 ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] pari di Coca-Cola o di McDonald’s.
Certo, nel suo catalogo non si trovano i modelli di Michael Thonet, né della WienerWerkstätte, né ancora quelli che hanno reso famoso l’Italian style; tuttavia, chi ha creduto al vecchio trinomio del design e più ...
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